SANREMO...E GLI INDICI VOLANO ALLE STALLE!
Giovedì 17 Febbraio 2011 00:59

 

                                   sanremo1    

 

 

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Anno dopo anno il Festival di Sanremo si propone come una ideale

calamita di dissensi, un puntaspilli di critiche , talvolta feroci: su

facebook volano gli improperi e parimenti volano gli indici di ascolto. La

Tv ci ha abituati a questa singolare bilancia nera: più un programma è

trash più è seguito, più è vicino alle stalle e più gli indici volano alle

stelle.

Ho seguito, invero facendomi forza, la seconda puntata e in breve ...così

ve la racconto.

                                        sanremo_5

Gianni Morandi si presenta vestito da prestigiatore, con una giacchetta

che oscilla paurosamente tra un collegiale e il Mago Silvan. Poi ci

annuncia che è stato vestito così da Ferragamo.

 

                                     sanremo2 Canalis, lato B

Gli abiti delle due bonazze, Belen e la Canalis, sono una sfida al più

sonnolento dei telespettatori: la signorina Clooney spara un abituccio

che le scopre metà delle sante chiappe, mentre Belen si presenta

vestita da Jane (quella di Tarzan) per tentare di cantare una

improbabile canzonetta: e qui scatta la domanda....”perché?”.

Lo spettacolo nel suo complesso è abbastanza ingessato. Bella la

scenografìa, certo, inguardabile il pubblico vociante in galleria,

composto da un misto tragico di reduci, pensionati, giovinastri, ubriaconi

e persino qualche comparsa di stampo felliniano. Credo di aver intravisto

anche un alpino e una monaca.

                         sanremo_7

Veniamo alle canzoni. E' il Festival della STONATURA fissa: per

solidarietà stonano tutti, dai “big” ai giovani partecipanti alla gara

canora. Stona il boss Al Bano la sua orrenda canzone “Amanda è libera”

che non è dedicata alla terribile Knox ma a un'altra Amanda, più buona;

stona Barbarossa, stona Giusy Ferreri (ma è uno scherzo??), stona

paurosamente Patty Pravo, ormai identica a Nefertari,stona Vecchioni ,

stona Battiato che si presenta come Rosario Chiarchiaro lo jettatore di

Pirandello, stona ciò che resta di Max Pezzali.....non c'è praticamente un

solo cantante che sappia intonare il proprio brano....vabbé....tanto, chi se

ne accorge?

       sanremo_6Patty Pravo        battiato Battiato

Tra una e l'altra delle 12 canzoni i siparietti delle bellone con

l'impacciato Morandi, tutti evitabili, e quelli più allegri del duo comico

Luca & Paolo che , per par condicio, in attesa di ciò che Benigni dirà sul

Ruby Gate domani, attaccano duramente i “buoni” : Saviano (le sue

infinite pause e la banalizzazione dei gravi fatti di cui parla), Sant'Oro,

Luca Cordero di Montezemolo,persino Fini.... vai a capire in questa Italia

chi sono i buoni e chi sono i cattivi.

L a migliore gag è quella che rievoca un famoso duo del passato, Ric &

Gian: lo spogliarello di 40 anni prima è molto più efficace e divertente di

qualunque battuta scritta oggi, da pessimi autori.

Un'altra boccata di ossigeno si ha con l'apparizione di Andy Garçia (Dio

solo sa quanto sarà costato), che oltre a essere un bravissimo attore si

propone come buon pianista (meglio di Allevi, certamente) e canta “Cuba

libre”.

Due vocalizzi due per il soprano Susanna Rigacci che fa da sparring

partner a La Cruz (?) .

Poi alcuni personaggi stravaganti: tale Tricarico che canta una sua

versione della Bandiera dei tre colori, inquietante...si presenta come uno

zombie e canta (?) da zombie la sua sinistra canzonetta; il giovane

Rafael da Urbino che inizia normale poi improvvisamente vien posseduto

dall'anima dannata di una strega e la voce passa dal baritono sfuocato

al sopranino gracchiante, una cosa terribile che sicuramente sognerò

stanotte; appare poi tale Eliza, una scosciatissima signorina inglese, che

candidamente ha esibito un testo del tipo “...toglimi i pantaloni e

mostrami dov'è il mio punto G” , un capolavoro assoluto. Ma il vero clou

è stata l'apparizione di quattro ballerine anziane, definite poi “atlete” ,

che hanno agitato le rispettive celluliti sopra 4 pali...la Pole Dance, così

è stata definita da Morandi, da non confondersi con la Lap Dance.

 

                            ballerine

Perché tutti quei “direttori d'orchestra”? Ognuno ha il suo battisolfa

personale...che spreco. Basterebbe il solo Vessicchio , ormai sosia

totale di Giuseppe Verdi: in lui convivono come per incanto le due

italiche anime...la Canzonetta e l'Opera.

 

                        vessicchio