SANREMO e il RISORGIMENTO MADE IN ITALY |
Venerdì 18 Febbraio 2011 01:02 |
SANREMO 2011
FESTIVAL DELLA
STONATURA
L'Unità d'Italia andrebbe celebrata, caso mai, con i fatti non con le parole, i comizi o PEGGIO le canzoni. Questo è il mio personale pensiero. Infatti, tutte le volte che si cerca di celebrare questa “presunta” Unità succedono catastrofi, come una sorta di punizione divina.
Sanremo ha officiato oggi una strage: il massacro della Canzone italiana classica, incluso il Coro “Va pensiero” , straziato dall'osceno arrangiamento creato per Al Bano e per una complice Dimitra Theodossiou, truccata come Moira Orfei e vestita di bianco come nel “grasso matrimonio greco” del celebre film. Ma accidenti Dimitra!!! Un abito scuro nooo?? Spaventoso il comportamento del conduttore e di Al Bano che non hanno nemmeno lasciato dire “Buonasera” a un'artista di questa levatura. Prestazione assolutamente inutile, anche perché il microfono di Al Bano era molto più alto di quello del soprano...ovviamente. Moira Dimitra
Patty Pravo quasi imbalsamata biascica disperatamente “See potessi aveVe mille liVe al mese” , non potendo più articolare causa un surplus di botulino e tiraggi. Un gramelot simile a un 78 giri rotto...
Per la serie “Le streghe di Eastwick” , Anna Oxa e Anna Tatangelo infilano nel pentolone “Mamma “ e “O sole mio” , facendone carne di porco. Bisognerebbe spiegare alla Tatangelo e ai suoi demoniaci arrangiatori che “Mamma” non è una canzone allegra, una ballatella da Zecchino d'Oro, e ad Anna Oxa che “O sole mio” non è un rito voodoo.
Giusy Ferreri , forse la voce più brutta mai udita in un secolo, tritura una delle canzoni più belle, “Il cielo in una stanza” : credo che in gola, al posto delle corde vocali, abbia una catena di bicicletta arrugginita.
Luca Barbarossa, in coppia con una squinzia spagnola stonata anch'essa (ma la stonatura è COLLEGIALE a Sanremo) e incapace di pronunciare una sola parola in italiano, distrugge “Addio mia bella addio” , scelta quanto mai infelice.
Ci eravamo quasi tutti dimenticati di Alisa....”Sinceritàààààà....” con la voce a trombetta. Bene: arieccola, vestita come Gelsomina, in coppia con Pezzali a cantare “Mamma mia dammi cento lire”....e infatti cento lire dovrebbero darle.
“O surdato nnamurato” è appena appena più decoroso, anche perché Vecchioni canta meglio questa che la canzone con cui è in gara, senza stonare troppo.
A metà serata fa il suo ingresso, a cavallo, Roberto Benigni gridando “Viva l'Italia!”. Il mio primo pensiero è andato a quel tenore che non avendo il do per la “Pira” nel III atto del “Trovatore” gridò “Viva Garibaldi!” a posto del “do di petto” e venne applaudito comunque. Il suo intervento è il NULLA spacciato per comicità e pagato 250.00Euro. Good businness , direbbero in America. Tutti attendono la consueta sparata sul caso Ruby e sul Mostro: non arriva nulla, perché di NULLA si nutre ora Benigni, a parte le cospicue prebende. Come potrebbe scagliarsi contro Berlusconi il signor Benigni? Lui che abita fianco a fianco di Zeffirelli in una sontuosa villa sull'Appia Antica ? La lezione , goffa, sull'Inno italiano è densa di strafalcioni : roba da Wikipedia. Da dimenticare. L'unica cosa buona è che cantando a cappella l'Inno alla fine...era intonato, LUI sì. E' servito lavorare con Abbado. Tricarico Il dopo-Benigni segna la ripresa del massacro vocale: La Crus (z) ?? distrugge “Parlami d'amore Mariù” , azzeccando l'intonazione di poche note su quelle previste. Poi arriva Tricarico, la Morte in vacanza, con il terribile “Italiano” di Cutugno, stonato a meraviglia, insieme all'Autore, abbigliato da guappo dell'”Oro di Napoli”
Molto meglio le canzoni dei giovani e migliore di tutti Micaela, 17 anni, una bella voce intonata . ALLELUJA.
Ad Anna Oxa , nel finale, si sono intrecciate le corde vocali in un urlo degno di Tarzan. Non parlerà e non canterà più per una settimana, almeno...Eliminata, lei e Patty che rientra nel sarcofago.
Gianni Morandi chiude con una malinconica, stremata versione dell'Inno di Mameli. Una cosa che supera i pur vasti limiti del Patetico. |