MACERATA: ULTIMO ATTO |
Sabato 06 Agosto 2011 14:16 |
Macerata. Ultimo atto.
Cala il sipario sul “Ballo in maschera” più inglorioso che la lunga storia dello Sferisterio ricordi. A fronte di una modesta, lugubre scenografia si assiste all'immolazione della bella e sfortunata voce di Teresa Romano, che illusa dai sogni mentitori dei suoi vari ignorantissimi mentori, si ritrova ad annaspare in un ruolo che non può e non deve abbordare adesso.
E così il baritono Di Felice, reo soltanto di aver accettato un ruolo troppo grande e impegnativo. Stefano Secco e Gladys Rossi sono i trionfatori, ma davanti a un pubblico più che dimezzato, con una media di 700 biglietti a recita venduti. Un disastro, se consideriamo i 2500 posti disponibili a sera.
Pizzi fa il suo ingresso alla fine per gli applausi, non solo alla Prima (come sarebbe giusto e decoroso) ma ...sempre, rimediando delle isolate contestazioni : si ode persino un “Basta! Vattene!” ….un buatore viene accompagnato fuori dai carabinieri. Siamo davvero agli ultimi giorni di Pompei.
Accetterà Pizzi il misero pourboir offerto dal Sindaco: “Lascia , o caro, un anno ancora allo sfogo del mio cor” , per citare Donna Anna? Eppure, proprio il grande vecchio, aveva stabilito l'ultimatum: “O tre anni o niente”. Staremo a vedere: nel mondo dell'Opera ci sono solenni dichiarazioni e altrettanto grandi smentite.
Intanto alle sue spalle, Alessio Vlad e l'assessore Marcolini portano avanti il loro progetto, quello di accorpare Macerata in un unico blocco marchigiano: Ancona- Macerata- Jesi. Laddove Ancona dominerebbe il tutto, come una centrale di comando. Follie estive? Vedremo. Il sole dà alla testa ma ancor di più...le sòle...alla romana.
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