A BATUMI (GEORGIA) TRIONFA IL BELCANTO NEL NOME DI LAMARA CHKONIA
Sabato 10 Settembre 2011 21:13

                                           chkonia_1 L.Chkonia

 

Tra i paesi emergenti la Georgia è certamente quello che più sorprende il visitatore. Devastata da una guerra spaventosa, voluta dall'arrogante Putin ma fortunatamente persa dallo stesso, in soli quattro anni è riuscita non solo a risollevarsi ma addirittura a procedere con impressionante velocità alla ricostruzione delle sue case, delle strade e di grandi alberghi pronti a ospitare schiere di turisti.

 

                                        batumi_georgia Batumi                      


Batumi, in riva al Mar Nero, si presenta come una piccola Las Vegas con una fila di lussuosi palazzi illuminati, allineati su oltre 12 km di spiaggia. Il Presidente della Georgia , Saakashvili, è un giovane dinamico e affabile, con studi americani, simbolo vivente di un paese che ha voglia di guadagnare terreno giorno per giorno. Grazie a lui e all'impegno di tutto il governo, Batumi è tornata a essere un punto di riferimento strategico , oggetto di attenzione da parte di tante aziende straniere che investono volentieri e rilanciano l'economia di tutto il paese. Proprio in questa città, ancora senza luce e acqua fino a 4 anni fa, lo scorso novembre si è esibito Placido Domingo e in precedenza Bocelli e Sting.

Ed è a Batumi che si è festeggiato l'anniversario di una grande cantante, Lamara Chkonia, antesignana di quella illustre genìa di cantanti georgiane che via via si sono imposte all'attenzione internazionale, una volta caduta la cortina di ferro che le teneva segregate in patria: le voci georgiane, oggi,  sono considerate tra le più solide e qualificate  nel mondo.

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Lamara Chkonia è stata ed è tuttora un idolo per il popolo dell'ex unione sovietica e georgiano in particolare: le sue antiche registrazioni propongono una voce cristallina e delicata, di magnifico colore, di perfetta intonazione che si uniscono a una straordinaria bellezza. Ancora oggi, ottantenne, Lamara Chkonia lascia sbalorditi tutti per l'intensità luminosa del suo sguardo e l'allure da vera primadonna.

 La grande festa in suo onore si è tenuta nella nuovissima, splendida sala da concerti inaugurata a Batumi , su progetto di un architetto tedesco. Madrine della serata le due  bellissime  figlie di Lamara, il soprano Eteri Lamoris, che è  stata  l'infaticabile  organizzatrice  del Galà  e il mezzosoprano Nato Nicoli che hanno fatto gli onori di casa interpretando il Brindisi della Traviata e l'Habanera dalla Carmen di Bizet, con la grande mamma assisa su una poltrona sul palco, circondata e omaggiata dai fiori di tutti i partecipanti al Galà .

  eteri_lamoris2 E.Lamoris   eteri_lamoris

Una schiera nutrita di partecipanti, tra cui si sono segnalate alcune voci e personalità di altissimo profilo artistico, nonostante la giovane età : il soprano Sophie Gordeladze, interprete brillante e musicalissima del valzer di Musetta e di Juliette “Je veux vivre”, eseguiti con grazia e precisione; il mezzosoprano ucraino Olga Sliepneva, vibrante Azucena in “Stride la vampa” e Carmen di forte impatto scenico; il soprano Luisa  Ali Zade Maier, impeccabile stilista  in Strauss  "Zueignung" e  nella  divertente  Périchole  di  Offenbach;   il soprano spagnolo Maria Ruiz, interprete di un “Vissi d'arte” brunito e fortemente sentito, il tenore turco Deniz Leone, dal registro acuto svettante fino al do della “Gelida manina”, il tenore Shlava Mukeria, magnifico stilista in un canto popolare georgiano e perfetto nei versi di Ossian di Werther, il baritono spagnolo Guillermo Orozco Contreras, voce granitica e di ampio volume ma duttile al punto di poter cesellare un suadente “My way” con la chitarra. Menzione a parte  per l'affascinante Garbine Insausti, attrice  e  cantante spagnola, già  allieva  di Lamara Chkonia,  che ha   incantato il pubblico  con  "La  vie  en rose"  e  "Non, rien de  rien" , cavalli di battaglia  di Edith Piaf.

  Coro e Orchestra diretti dal maestro Mukeria, fratello del tenore Shlava (impegnato in questi giorni a Venezia nella “Traviata” firmata Carsen) si sono scatenati in un ampio repertorio , spaziando dai canti popolari georgiani ma dando ritmo e vigore alla serata, senza mai un attimo di cedimento. Il pubblico, trascinato dall'impeto dei vari protagonisti e dalla conduzione rapida ed efficiente della giunonica Maia (tra l'altro interprete di un bellissimo “Summertime” swingato), si è prodotto nei continui caratteristici applausi ritmati, partecipando alla festa fino al trionfale “Funiculì funiculà” conclusivo.

                                 chkonia__quaranta G.Quaranta


In rappresentanza per l'Italia il sottoscritto, nella duplice veste di conduttore e cantante, e Gianni Quaranta, già premio Oscar per “Camera con vista”, regista e sceneggiatore di fama planetaria (si ricordano Traviata di Zeffirelli con la Stratas e Domingo, Rigoletto di Ponnelle con Pavarotti, Farinelli, l'Aida al Metropolitan diretta da Levine, tanto per citare alcuni titoli operistici), festeggiatissimo e premiato quale “milionesimo visitatore di Batumi” con una vacanza premio di 10 giorni.