DOPO UNA INDECENTE AIDA ALLA SCALA....
Lunedì 20 Febbraio 2012 00:28

L'Aida  torna  alla  Scala  nello storico allestimento del  1963, firmato 

Zeffirelli-Lila de Nobili. Il  fiasco  è  solenne: alla  fine dell'opera  fischi per

tutta  la  compagnìa  e  quattro applausi  per una manciata  di  minuti, peggio

che in un  politeama  rionale. La  Scala  ha  toccato  con questa  produzione

il suo punto  più  basso. Paradosso  vuole  che venga   così  massacrato  uno

degli spettacoli più  belli che la  storia  dell'Opera  ricordi.

 

                             aida_scala_de__nobili_1


Dall'ascolto di questa Aida posso soltanto dire  che si  è trattato  di una bruttissima esecuzione. La  peggior  "Aida"  che io abbia finora ascoltato, dal vivo o in studio.


Insalvabile ,  per quanto riguarda la concertazione,  Omer M.Welber : una  direzione  pessima, trasandata, moscia, demotivata. Trovo altresì "combinati" gli interventi dell'oratore in sala: accusare l'orchestra di una cattiva esecuzione scagionando il maestro fa ritenere, senza troppe seghe mentali, che sia stato lo stesso a organizzare questa...chiamiamola così....controclaque. Una cosa penosa.  Ancor  più  penosa  se   il comizio pro-Welber  è   nato  per un motu  proprio  del  fervido ammiratore.


                                      aida_de_nobili_dyka
A fronte di un simile s-concertatore, che definire "incapace" è forse un delicato eufemismo, la barca non poteva che affondare.

I solisti hanno ovviamente la loro buona dose di colpe: modesta la protagonista, la Oksana  Dyka, una voce che in quanto a mezzi a me piace molto ma che non ha né il fraseggio della grande interprete e appare , per lo più, una strillona con bella voce. Fischiata in Pagliacci e Tosca la ripropongono come Aida? Mi sembra una provocazione bella e buona.
Radames  (Jorge  De  Léon)  sembrava un modesto tenore in fine carriera, invece era un...giovane!!!???
Amonasro incommentabile...gusto e vociferazione da politeama rionale.
Su tutti spiccava la Cornetti, travolta però da Welber e dalle sue slentatissime bordate sonore.
Incerto il Re, Prestìa non al meglio.

                       aida_welber Omer...vai a  studiare!



 Per mio conto l'orchestra si sarebbe dovuta alzare e abbandonare la buca dopo il comizio....non l'hanno fatto per "quieto vivere".  Usque tandem?


Il  tenore  Luca Canonici scrive  sulla  mia  pagina  Facebook:  "


Sto leggendo un articolo di Carla Moreni su il Sole 24 ore, parlando di una recita alla Scala, addita il pubblico di quel teatro come se fosse posseduto dalla voglia del fischio verso i Direttori, una moda insomma. Non approva questo comportamento, anzi testimonia che il Direttore aveva diretto delle pagine magistrali, certo con il palcoscenico non era andata altrettanto bene, perché lo si sa i cantanti sono cantanti: non perché lui non li sapesse accompagnare no no, ma perche i cantanti andavano per conto loro. Questo qualunquismo da bar proprio non lo sopporto più (non mi riferisco alla recita suddetta non ero presente e non posso giudicare), usciamo dai luoghi comuni, ed invece di criticare ciò che è facilmente criticabile, ci si concentri e si abbia la CONOSCENZA E LA COSCIENZA di criticare gli intoccabili, per esempio di Direttori d'Orchestra, essi passano indenni le forche dei critici, per loro incompetenza. BASTA"


CONDIVIDO TUTTO, BRAVO LUCA!