La "mia" Traviata , Salerno Teatro Verdi, 14\4\2012
Sabato 10 Marzo 2012 10:18

Traviata,  sola  in un popoloso deserto...

 

                     Traviata_Atto_I_un_d_felice_eterea Preludio



Buio.

Uno specchio illuminato....vi si riflette una grande porta...

 

Entra Violetta. Si aggira come in una casa di fantasmi, disabitata....

La seguono  altri personaggi...

Fantasmi...

Lei guarda, vorrebbe andare verso loro ma ne è impedita...

Alla fine resta sola davanti allo specchio.

                              
                             donna_allo_specchio


 Una donna sola nel popoloso deserto che chiamano Parigi, ma che è un luogo senza tempo, ieri , oggi e sicuramente domani.

Violetta è una ragazza circondata dal cinismo e dall'indifferenza. Partecipa a una festa ma la sua anima vaga altrove, come sollecitata non da uno ma da diecimila pensieri. Gli invitati sono tanti, vi è una parvenza di gioia e di divertimento, ma lei ne è continuamente distaccata. Ombre, larve che si muovono a ritmo di valzer, più una danza macabra.

Alfredo è l'illusione, il sogno di una vita borghese, nella norma, che però non è nemmeno il vero sogno di Violetta.

                                          attoI___DEFINITIVO  atto I


Un personaggio inquietante, silenzioso, è onnipresente: appare nella festa del I atto, ma anche in casa di Flora ….è una  giovane  ragazza  diafana, che  le  somiglia vagamente...la osserva, la scruta, è galante. Capiremo alla fine quale sia  il suo  terribile  compito: nel finale la colpirà inesorabile nel suo momento di massima gioia. Bella e inesorabile  come la musica  di Verdi.


Violetta vede scorrere velocemente le immagini della sua breve, intensissima esistenza. Un piano rialzato sul fondo, che può essere all'interno di una grande cornice antica, di una specchiera enorme, le mostra delle scene tra sogno e realtà. Alcune  carte da  gioco  indicano  la  caratteristica  vana  e vacua  del demi-monde, il gioco, l'azzardo, la  finta  spensieratezza.

           Traviata_Atto_II_scena_florafronte atto II,scena 2


Vi sarà Alfredo, mentre canta l'inno dell'amore “che è palpito dell'universo....”, vi apparirà nel II atto la sorella di Alfredo “pura siccome un angelo” , affiancata dal suo promesso sposo, come quei pupazzetti che si mettono in cima alla torta dei matrimoni. La cornice sarà lo specchio della sua anima ma anche lo specchio di una società banale, fatta di luoghi comuni, più un mondo da sfuggire che da ammirare.

 

         Traviata_Atto_IIprova21 atto II scena  1



Violetta ama specchiarsi, per capirsi , per cercare di scrutare nel suo futuro. Nell'ultima scena, quando lo squallore della miseria l'avrà sopraffatta, non vedrà più riflessa la sua immagine ma sugli accordi che chiudono il Coro del Carnevale vedrà apparire quella sinistra figura  femminile , sempre più ambigua e definitiva.

Violetta canta “Amami Alfredo” al mondo, rivolta per l'unica volta in tutta l'opera alla sua platea, a chi la giudica dall'esterno, e soprattutto a chi si ritrova in lei, perché la sua è la storia di tante donne, di tutte le epoche. Alfredo è in quel momento, paradossalmente, ancora pi lontano, nella sua cornice dorata, nella sua illusione.

               Traviata_atto_I_sempre_libera

“E' strano....cessaro gli spasmi del dolore”....Violetta si alza dal suo letto, risorge dalla sua agonia, Gèrmont padre, Alfredo, Annina e il Medico sono ombre immobili, statue....

“....ah , ma io.....ritorno a viver......o gioia!”....di fronte a Violetta si staglia la figura che avevamo visto sempre bellissima ed elegante, stavolta con viso terribile, spettrale, leva un braccio e lo punta verso il suo volto, con la mano aperta quasi a volerle risucchiare lo spirito. Violetta cade a terra, folgorata.

 

     traviata_atto_III_palco atto III


Traviata andrà in scena  il 14  aprile 2012 (repliche  18, 22 aprile)  come 

spettacolo inaugurale  del Teatro Verdi di Salerno.

 

Locandina:

 

Violetta  Valéry  ,   Maria  Agresta

Alfredo  Gérmont ,  Neil Shicoff

Giorgio Gérmont  ,  Renato Bruson

Flora ,  Natasha  Verniol

Dr Grenvil ,  Carlo Striuli

Gastone,  Francesco Pittari

 

Orchestra Filarmonica  "Giuseppe Verdi" 

Coro del Teatro dell'Opera di Salerno

maestro del Coro:  Luigi Petroziello

 

Maestro concertatore e direttore d'orchestra: Keri Lynn  Wilson

 

Regìa, scene  e costumi:  Enrico Stinchelli

Artista video: Lorenzo Mariani


Nuovo allestimento del Teatro Verdi di Salerno