Cronaca di un trionfo : Madama Butterfly al Teatro Astra di Gozo |
Venerdì 26 Ottobre 2012 19:12 |
Storia semiseria di una
Geisha particolarmente
sfortunata
Regìa di Enrico Stinchelli Assistente Capo e vittima sacrificale: Ulduz Ashraf Gandomì
Partecipano:
Cio Cio San: Daniela Dessì Pinkerton: Fabio Armiliato Sharpless: Carlo Guelfi Suzuki: Olga Sliepnova Goro: Cliff Zammit Stevens Bonzo: Dario Russo Kate: Elaine Borg Assistente-bambinaia: Antonella
Sulle rive d'un fiumiciattolo giapponese illuminato dalla fosforina vive Madama Butterfly una ragazza di quindici anni che adora abbassarsi l'età , per divertire le sue amiche e il pubblico del Metropolitan di New York
non le crede nessuno , ovviamente, salvo due signori americani un pò tonti e alcolizzati,
uno dei quali è un luogotenente di Marina, esperto
in turismo sessuale e allegramente pedofilo
Assieme a Madama Butterfly vive la fida amica Suzuki, talvolta chiamata Vespa da Cio Cio San, Honda da suo padre e Kawasaki da suo zio
maniaca religiosa e facile al sonno, famosa per il suo tonante "Buonanotte!". Butterfly sogna di sposare Pinkerton e questo sogno si realizza grazie al mago-truffatore Goro, un allievo giapponese di Lele Mora, che organizza una clamorosa messa-in -scena degna di "Invito a cena con delitto" :
Il matrimonio burletta è sigillato da un bacio
Pinkerton, ottenuto ciò che voleva e senza nemmeno usare le minime attenzioni del caso
se ne va e raggiunge in America Kate, una bonazza ricchissima , cui aveva giurato eterno amore prima di partire.
Butterfly attende la maggiore età per votare e nel frattempo mette al mondo un tenero pargoletto,
cui non interessa nulla né del padre, né della madre,né di Suzuki,né della musica di Puccini, e che durante le prove deve essere accudito da due assistenti, perchè altrimenti scapperebbe dal teatro piangendo
Butterfly è certa che Pinkerton torni e infatti, perchè l'opera non debba durare quanto il Parsifal, ecco rombare il cannone già nel II atto. Chi sarà? Ma è lui! E' il Comandante Schettino!?
NOO!!!!
E' il comandante Pinkerton che per completare l'opera e lacerare il cuore a tutti, si presenta con moglie a seguito e Console, il cui compito- come dice la parola- è quello di "consolare" chiunque gli capiti a tiro...
Butterfly, dopo un'attesa interminabile e l'uscita dalla sala di almeno 15 spettatori incontinenti, vede la moglie di Pinkerton e capisce tutto, senza bisogno che Suzuki debba aggiungere altro . Del resto cosa avrebbe potuto dire? " E Izaghi e Izanami" (che non sono due giocatori di Calcio) o piangere...quindi per evitare inutili ripetizioni la caccia e decide di farla finita.
La cerimonia Harakiri è abbastanza lunga, anche 7 ore in certi casi. Ma esiste una versione breve per donne, Butterfly sceglie la seconda per scelte editoriali e perchè altre 22 persone incontinenti sono scomparse durante il preludio del terzo atto.Prima di uccidersi spedisce il bambino indietro a Suzuki. Il bimbo non capisce più nulla: prima mi manda da lei, poi lei mi rimanda da Suzuki? Ma saranno un pò confuse? Suzuki lo riprende e se ne va, stavolta senza dire "Buonanotte!".
Butterfly è un pò indecisa sul da farsi, per cui chiede al regista di darle una mano a scegliere la migliore delle morti possibili: ha inizio una lunga drammatica consultazione e alcuni terrificanti tentativi....
Il regista cerca invano di arruffianarsi il bambino, che non vuol saperne di provare...
Finalmente...dopo svariati tentativi e paurosi cali di zuccheri, Butterfly muore...il regista ride perchè sa che la prova è finita..
Nonostante la terribile conclusione,accadono alla Prima due strani fenomeni. Invece di inorridire di fronte a tanto dolore, tanto sangue sparso e a tanto cinismo il pubblico applaude entusiasticamente e tutto il cast sfoggia larghi sorrisi. Inoltre il regista NON viene fischiato, come sempre accade, ma anzi,ottiene un trionfo.
Passerà la notte insonne a chiedersi dove abbia sbagliato per ottenere un simile,assurdo e ingiustificato successo. La prossima volta, largo ai cessi e alle brache calate!
Ballo in maschera (C.Bieito)
Butterfly abbraccia Kate, Sharpless abbraccia Suzuki, il regista abbraccia tutti...operando una attenta e meticolosa selezione...
Butterfly, finalmente libera dall'obi pomposo e da quegli abiti terribilmente opprimenti, si colloca felice tra due temibili rivali.
La prima, bionda e provocante
la seconda più austera e tenebrosa
Dopodiché una gran cena di Gala, a base di champagne e uova di storione, alla presenza di alcuni importanti autorità. Posateria di alta classe, toilettes impeccabili, candelabri d'argento ma nonostante ciò un clima sereno e disinvolto, come fosse una riunione in famiglia.
...e vissero tutti felici e contenti!
(photos by U.Ashraf Gandomì)
|