ATTILA AL METROPOLITAN: RAMEY LO STRONCA!
Sabato 13 Marzo 2010 08:21
Una cosa di cui tutto il mondo lirico americano sta parlando è il fatto che Sam Ramey (che come è noto sta cantando la parte di Leone in Attila al Metropolitan ) ha pubblicamente denigrato l'allestimento, facendolo in mondo piuttosto insolito: apponendo un commento ad una recensione dello spettacolo apparsa in un giornale di Dallas. All'inizio tutti pensavano che fosse uno scherzo, che qualcun altro si fosse firmato Samuel Ramey. E invece no, Ramey ha confermato che quel commentino l'aveva scritto proprio lui. Ha destato molto scalpore perché è rarissimo che un artista rilasci commenti negativi su un allestimento ancora in corso e di cui è parte. Sembra però che questa sia la sua ultima stagione al Met, per cui possiamo azzardare "aveva niente da perdere".

Questo è il commento:
"It is unfortunate that for the Met’s first production of ATTILA they could not do a more “conventional” production. The sets and the costumes had nothing to do with the period of the opera or the characters. I know from having been at rehearsals that the director gave the singers nothing and the set prevented them from doing anything dramatically. The production is a fiasco!
Samuel Ramey (I was the Pope)."
Ha pure lasciato la sua email....che qui non riporto. 8)
L'allestimento di Pierre Audi con costumi di Miuccia Prada e scene del duo Herzog & de Meuron (gli architetti del nido olimpico di Berlino), a prescindere dal cambio d'epoca, è di una bruttezza indicibile, a mio parere. Quando si sono presentati sul palcoscenico i responsabili della mise-en-scène alla prima, il pubblico ha iniziato a fischiare e Muti (che pochi minuti prima era stato oggetto di una lunga standing ovation) è subito scappato via, anche in questo caso contravvenendo alla tradizione del Met che vuole che, in caso di contestazioni alla regia, il direttore rimanga sul palcoscenico per dimostrare il proprio sostegno.