ESTATE, il FESTIVAL DELLE ORCHESTRE NON PAGATE |
Venerdì 29 Maggio 2015 13:56 |
E' l'estate la stagione dei Festival: l'Italia è famosa nel mondo per le sue straordinarie locations, dagli anfiteatri antichi ai chiostri, ai sagrati, alle piazze che si popolano di turisti, arrostiti dalle giornate passate in spiaggia o reduci dalle passeggiate montane.
Uno dei problemi più discussi . in questi mesi che precedono il boom delle sagre festivaliere, è quello che riguarda la formazione di Orchestre e Cori, perchè si sappia: senza Orchestre e Cori ...le Opere non si possono proprio fare. Sembrerà un'ovvietà (e in fondo lo è) ma l'impresario è assillato soprattutto da questo atavico problema: un cantante, tutto sommato, lo trovi sempre, anche all'ultimo secondo. Ma l'orchestra e il coro sono un grave fardello, organizzativo ed economico. L' acuto del tenore o la cabaletta del soprano possono strappare un applauso, ma se sorretti e seguiti da compagini all'altezza .
Suonare in orchestra non è cosa semplice e concertare un'Opera è cosa ancora meno semplice. Ancora più complicato è PAGARE un'Orchestra e un Coro, anche se questa pratica sarebbe alla base di un rapporto di lavoro serio e coscienzioso. Eppure...se andate a parlare con giovani e meno giovani professori d'Orchestra o con amici coristi...scoprirete che moltissimi di loro avanzano intere annate, stagioni estive al completo . Taluni si sono persino rivolti alle autorità giudiziarie con ingiunzioni di pagamento, cause che coinvolgono intere compagini e per più di un'Opera: si parla di più anni di truffaldina collaborazione con questa o con quella “Associazione” , con questo o con quell'altro “Impresario”. Eppure, con protervia e stratosferica faccia di tolla, dette “associazioni” “fondazioni” e detti “impresari” continuano imperterriti, almeno coloro che non sono dovuti prudentemente scappare all'estero, in attesa di smaltire le rabbie legali di chi da loro pretende i giusti compensi.
Come può accadere una cosa simile? Immagino che un normale appassionato, ignaro dei movimenti sottobanco, si chieda: qual è il perverso meccanismo che produce questo stato di cose, francamente scandaloso.
Partiamo intanto dalla formazione di Orchestre e Cori in vista di impegni di questo tipo. Duole dirlo ma cercare di formare una compagine in Italia è impresa davvero complicata e frustrante: 1. vi sono migliaia di talenti a spasso ma metterli assieme per un'Opera, seppure di repertorio, vuol dire assicurare loro letture a sufficienza e prove che devono necessariamente essere pagate. Sono ore e ore di lavoro, spesso in condizioni difficili. Significa radunare ragazzi e professori più adulti in un unico luogo di prova, magari facendoli muovere da paesi e paesini che distano anche svariate decine di chilometri , significa quindi far fronte alle spese di viaggio e al loro vitto, significa onorare il loro lavoro con una paghetta di almeno (dico ALMENO 50, 60 Euro ciascuno, per dire il minimo) e si parla ancora di un periodo di sole prove: sono già migliaia di euro, se consideriamo che un'Orchestra consterà di circa 60 elementi e un Coro...idem.
Cosa fa l'impresario? Vuole guadagnare il più possibile per sé, ovvio, e pensa che Coro e Orchestra possano tranquillamente essere “raccolti” (da qui il termine di “raccogliticcio” , usato tecnicamente per qualificare queste compagini) , assemblati alla bene e meglio e magari...alla fine...neppure pagati. Conta sul fatto, il mascalzone (perchè tale è CHI non paga Orchestre, Cori e Cantanti, Tecnici e quant'altri partecipa alla realizzazione di uno spettacolo) , che prima di ricorrere a un avvocato ci si pensa sempre due volte, sia per i costi sia per i tempi lunghi di un processo. Ma qui sbaglia chi NON si rivolge all'avvocato, poiché - lo dico per chi fosse interessato- esistono molti professionisti specializzati nel “ recupero crediti” , che assemblano contenziosi fino a “causa vinta” , senza quindi prendere per il collo i clienti e anzi, favorendoli soprattutto quando sono tanti e ben intenzionati a recuperare il maltolto. Chi vuole speculare su Orchestre e Cori lo fa soprattutto con giovani inesperti, ragazzi freschi di Conservatorio, contando sul fatto che costoro ignorino -per la loro inesperienza e per l'età- le scaltrezze legali e i sistemi per tutelarsi. Ma esistono, invece e vanno esercitati.
Le trastole e i giochini dell'impresario, che poi confonde sempre la furbizia con l'intelligenza (sono due cose diverse) , hanno vita breve. Consiglio ai ragazzi che si presentano alle varie audizioni di verificare con molta attenzione le CLAUSOLE contrattuali: un trucco tra i più comuni è quello di porre in contratto la clausola (trappola) che il "direttore artistico, a suo insindacabile giudizio, non pagherà o protesterà chi viene giudicato non idoneo a seguito di una esecuzione ritenuta insufficiente"....??!!!....e già, ma intanto voi avete suonato, l'incasso c'è stato e VOI non venite pagati (e magari con voi tutta l'orchestra e magari pure tutto il Coro).
Un altro becero trucco è quello di richiedervi,a prestazione avvenuta, una documentazione diversa da quella che avete presentato: la frase canonica è "la fattura è errata", "il codice tal dei tali non corrisponde" ....così il tempo passa tra una mail e l'altra, fino a esaurimento di forze (non di tutti, per fortuna).
Un altro trucchetto da prestigiatori è quello di anticipare una piccola somma e promettere DI PIU' l'anno successivo: una via crucis interminabile, in sostanza si lavora sempre sulla speranza di essere pagati un giorno.....un eterno "pagherò" che in pratica vuol dire "non vi pagherò mai".
Il ritornello sarà in molti casi sempre lo stesso: non ho contributi, la Regione non mi dà nulla, appena
arrivano i soldi dalla Regione vi pagherò. Una solfa che a lungo andare stanca, anche perchè nessuno
è veramente disposto a farsi prendere in giro DOPO non essere stato pagato.
Un consiglio: tenete sempre vigile la guardia, parlate con i colleghi che hanno passato le stesse
esperienze, consigliatevi, non agite mai d'istinto. Soprattutto: fatevi rispettare, perchè il lavoro e l'Arte
meritano rispetto, sempre.
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