DULCAMARA ALL'OPERA: IL PERFETTO TRUFFATORE |
Lunedì 29 Giugno 2015 12:26 |
Il prototipo del grande truffatore operistico raccontato da: Enrico Stinchelli a colloquio con Luciano Pellicano -Ancora Lei? Cosa vuole oggi?
-Oggi parliamo di un argomento caro a noi italiani, l'Arte della Truffa.
-Beh, noi siamo i grandi virtuosi in questa materia, i funamboli del raggiro, i maghi dell'impiccio e dell'imbroglio....imbattibili. Parliamo della TRUFFA nel mondo dell'Opera, vuole?
Il contratto deve essere denso di clausole tutte a vantaggio dell'impresario truffaldino ovviamente, del tipo: possibilità di protestare l'artista in caso di esecuzione ritenuta non soddisfacente (magari così quello esegue, tu lo protesti DOPO e non lo paghi più), possibilità di rivalersi su di lui anche in caso di malattia (!!??) , impossibilità che egli accetti altre scritture, strane penali, clausole ricattatorie, ec ec ec
Sì, ma spesso così non accade. Sarà cura dell'impresario scaltro perseguitarlo e mettergli fretta... SECONDA REGOLA del PERFETTO TRUFFATORE) PROMETTERE MARI e MONTI all'ARTISTA onde convincerlo a lavorare per lui. Dirà che l'artista in questione è il più grande, il più bravo, che gli farà una enorme pubblicità, che uscirà un meraviglioso incredibile intergalattico DVD, che verrà osannato da turbe di fans commossi ,che la sua rassegna stampa sarà favolosa e via discorrendo. Gli artisti sono creature fragili e vivono della loro propria luce, non ci vorrà molto a solleticare il loro Ego spropositato.
-Eheheh....mi piacciono le anime belle...Ma sa come funziona? Lei provi a stanziare una cospicua somma (anche 100.000Euro) per la promozione pubblicitaria su un quotidiano....poi vedrà se quel quotidiano non parlerà di Lei come del Messia! E' automatico. Del resto Lei è nella legge, poiché si limita a sovvenzionare la pubblicità di quel giornale, non mette certo per iscritto che quei danari sono in funzione della Sua pubblicità personale. Poi, ovviamente, imporrà a quel giornale di non parlare o meglio ancora stroncare ogni possibile rivale sulla piazza...e così si è assicurato una certa “supremazìa mediatica” sul territorio.
-Semplice. Non si pagano! O meglio: si pagano solo quelli che possono esserti utili o che sono pericolosi. Le faccio un esempio: quel tal direttore d'orchestra è direttore artistico in un dato Festival, in Italia o all'estero...poniamo in Cina, o in Corea...ebbene, tu lo inviti, gli fai dirigere un titolo nel tuo teatro e quello, in cambio, ti invita nel suo....a cantare, a dirigere, a firmare una regìa....il gioco è semplicissimo.
-Scambismo operistico?
-Sì, ma lo fanno tutti sa? Io ti do una cosa a te , tu mi dai una cosa a me...è da Adamo ed Eva che funziona così, ai tempi si parlava di mele....poi ci siamo evoluti.
-Vabbè, qui siamo al plagio, alla circonvenzione di incapace!
-Lei è senza cuore....ma lo sa che una volta , quattro coristi del Petruzzelli lo inseguirono...sempre Lui, questo povero impresario....fino in sacrestia (avevano cantato in una Chiesa importante di Roma) ...costringendolo a tirar fuori dalla borsa l'incasso....e a pagarli!??? BRUTI!!!! Lui non voleva scappare....era solo andato in sacrestìa per riprendere le sue cose....lo hanno inseguito...accusandolo che voleva svignarsela....BRUTI!!! BRUTI!!!
-Si calmi....Lei è un po' fuori controllo adesso....
-Credo Lei abbia bisogno di un po' di riposo e di una tazza di valeriana mista a melissa, con un cucchiaino di miele d'acacia. A presto, si riposi e pensi alla salute!
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