Andrea Bocelli ammette: "Ho cantato male per anni...Mio figlio ha più voce di me" |
Sabato 30 Gennaio 2016 11:00 |
Un inedito Andrea Bocelli in vena di temerari "outing" al Teatro della Fortuna di Fano,dove ieri si è tenuto un importante dibattito allo stesso tempo lancio di Operastudio, una serie di DVD e CD concepiti come basi musicali per aiutare giovani studenti di canto nello studio di un'opera lirica. Non si tratta più delle ormai desuete basi per karaoke ma di un concreto è molto ben realizzato sostegno, con il maestro concertatore ( Marcello Rota) che oltre a dare tutti gli attacchi può addirittura suggerire con il labiale le parole del testo, grazie alle riprese in primo piano. Il direttore a disposizione,quindi, un' intera ottima orchestra sinfonica ( la OSR , Orchestra Sinfonica Rossini) e il Coro del Teatro della Fortuna di Fano. Oltre al DVD anche un CD guida, con l'invasione completa dell'opera supportata da valenti professionisti ,tra cui sono da citare almeno il soprano Patrizia Orciani come Tosca, il basso Pertusi come Don Basilio nel Barbiere, il buffo Bruno Praticò nella parte di Don Bartolo e molti altri.
Il dibattito proposto a Fano, svolto da personaggi illustri come Andrea Bocelli in veste di testimonial, Leone Magiera, il prof. Franco Fussi,l'agente Virginio Fedeli,il soprano Patrizia Orciani, il maestro Marcello Rota, oltre al sottoscritto, ha illustrato in ogni dettaglio questa iniziativa, assai utile per chi voglia imparare a seguire un maestro dal podio, ma si è sviluppato attraverso vari argomenti di attualità: l'uso e l'abuso dei microfoni per ampliare le voci, lo stato penoso di molte situazioni ai margini delle grandi fondazioni, lo studio corretto del Canto. Argomenti da cui non si è sottratto il superospite Andrea Bocelli, pronto a fare precise ammissioni: " Ho cantato male per molti anni,senza esattamente sapere cosa fosse la tecnica", " Mio figlio ha più voce di me ...e non ci vuole molto", " Quando ho cantato con Pavarotti, durante le prove ho capito che stavo sbagliando tutto ...lui cantava con morbidezza e facilità ,io spingevo e cantavo di fibra"...Affermazioni che dimostrano una grande onestà intellettuale da parte di un divo capace vendere 80 milioni di dischi e che gode di una fama planetaria.
Un inedito Andrea Bocelli in vena di temerari "outing" al Teatro della Fortuna di Fano,dove ieri si è tenuto un importante dibattito allo stesso tempo lancio di Operastudio, una serie di DVD e CD concepiti come basi musicali per aiutare giovani studenti di canto nello studio di un'opera lirica. Non si tratta più delle ormai desuete basi per karaoke ma di un concreto è molto ben realizzato sostegno, con il maestro concertatore ( Marcello Rota) che oltre a dare tutti gli attacchi può addirittura suggerire con il labiale le parole del testo, grazie alle riprese in primo piano. Il direttore a disposizione,quindi, un' intera ottima orchestra sinfonica ( la OSR , Orchestra Sinfonica Rossini) e il Coro del Teatro della Fortuna di Fano. Oltre al DVD anche un CD guida, con l'invasione completa dell'opera supportata da valenti professionisti ,tra cui sono da citare almeno il soprano Patrizia Orciani come Tosca, il basso Pertusi come Don Basilio nel Barbiere, il buffo Bruno Praticò nella parte di Don Bartolo e molti altri. Il dibattito proposto a Fano, svolto da personaggi illustri come Andrea Bocelli in veste di testimonial, Leone Magiera, il prof. Franco Fussi,l'agente Virginio Fedeli,il soprano Patrizia Orciani, il maestro Marcello Rota, oltre al sottoscritto, ha illustrato in ogni dettaglio questa iniziativa, assai utile per chi voglia imparare a seguire un maestro dal podio, ma si è sviluppato attraverso vari argomenti di attualità: l'uso e l'abuso dei microfoni per ampliare le voci, lo stato penoso di molte situazioni ai margini delle grandi fondazioni, lo studio corretto del Canto. Argomenti da cui non si è sottratto il superospite Andrea Bocelli, pronto a fare precise ammissioni: " Ho cantato male per molti anni,senza esattamente sapere cosa fosse la tecnica", " Mio figlio ha più voce di me ...e non ci vuole molto", " Quando ho cantato con Pavarotti, durante le prove ho capito che stavo sbagliando tutto ...lui cantava con morbidezza e facilità ,io spingevo e cantavo di fibra"...Affermazioni che dimostrano una grande onestà intellettuale da parte di un divo capace vendere 80 milioni di dischi e che gode di una fama planetaria.
Andrea Bocelli intervistato da Enrico Stinchelli |