La mafia nell'Opera? Una lunga estate calda. |
Mercoledì 15 Luglio 2020 21:02 |
Alcuni amici residenti all’estero ripetono una domanda che è quasi diventata un disco: “Cosa sta succedendo presso i Teatri italiani?” .In effetti è la prima volta da decenni che ogni giorno esce almeno una notizia riguardante lo stato “comatoso” (?) dei teatri d’Opera italiani, tra scandali , inchieste, interrogazioni, interviste, articoli che puntano il dito su incongruenze, fallimenti, incompetenze e altre amenità del genere. Una questione mi pare emerga su tutte e merita delle considerazioni speciali. Cos’è “mafioso” nel sistema che regola le vicende operistiche in Italia, dall’organizzazione teatrale ai rapporti con le agenzie, le società di comunicazione, i cantanti, i giornalisti,i politici? Mafia è una parola grossa e viene quasi sempre associata alla criminalità organizzata: alle stragi, al traffico della droga e delle armi, ai rapimenti, al racket, al “pizzo” , leggevo oggi persino ai soldi stanziati per il virus. Giovanni Falcone, uno che di mafia se ne intendeva e che per la lotta alla mafia sacrificò la vita, disse una frase che resta definitiva: “Per combattere la mafia e contrastarne il potere bisogna seguire la traccia dei soldi”. E’ chiaro che il fine ultimo è quello di accumulare danaro, ricchezza, e con questa garantirsi potere e predominio, più tutta una serie di privilegi. Il mondo dell’Opera è un mondo minuscolo: i dipendenti delle Fondazioni lirico-sinfoniche sono in TUTTA Italia appena 5000, nulla rispetto ad altre realtà. Vogliamo fare un piccolo confronto per capire di quale indotto economico stiamo parlando? La Champions League calcistica vale per una sola stagione circa 2 miliardi e mezzo di euro, il FUS Fondo Unico per lo Spettacolo ripartito per le Fondazioni lirico sinfoniche (che assorbono circa il 52% di tutti i contributi statali) è di circa 180 milioni di Euro, per TUTTI i teatri attivi nel nostro paese. Sono briciole rispetto al Calcio, quisquilie, bazzecole. Eppure sulla base di queste invero scarsissime risorse in Italia ci si scanna :agenti che vogliono avere il monopolio su tutte le piazze, dirigenti che viaggiano alla media di due milioni e mezzo di deficit in otto mesi di lavoro (vedi il caso del Regio di Torino) , direttori artistici di un recente passato che hanno portato quasi alla bancarotta le bomboniere dorate che tanto diletto donano al pubblico, con produzioni ipercostose , sprechi, varie ed eventuali. Ma cos’è che anima in maniera tanto perversa il mondo del Teatro d’Opera? Quali sono le ragioni profonde oltre l’incapacità gestionale di alcuni? Cos’è la “mafia” in Teatro? E’ un determinato comportamento, individuale o collettivo, una vera e propria “pratica sociale” come sostengono i più importanti studiosi della materia. La mafia in quanto tale non è una organizzazione segreta e basta bensì un “modo di essere” , che ormai si è ben radicato nel paese, a tutti i livelli. Io ti do una cosa a te , tu mi dai una cosa a me, “non c’è amicizia che tenga senza la canestrella che vada e quella che venga” . Alle origini di questo fenomeno c’è il mutuo soccorso, la mano (non ancora nera) data all’amico per mandare avanti la sua pratica , la sua assunzione, la sua promozione, la sua scrittura. Il parentame che scende in campo: “è la figlia di…” , “è il nipote di…” , “è l’amante di…” , ovviamente con una corsia preferenziale per chi condivide amicizie importanti nella politica, nella magistratura. A tutti gli effetti ciò corrisponde a un classico atteggiamento mafioso, a un sistema mafioso certamente non delinquenziale e nemmeno illecito (nessuna legge proibisce la scrittura di un artista perché “figlio o nipote di…”) ma moralmente assai discutibile, soprattutto se tali rampolli finiscono per risultare incapaci o peggio disastrosi nelle loro prestazioni musicali. Un tipico atteggiamento mafioso è quello intimidatorio: il ricatto, la minaccia, l’intimidazione, la diffida o la querela intesa come lite temeraria. In quest’ultimo caso siamo di fronte a un’azione legale o resistenza ad essa esperite con malafede e colpa grave, ossia con consapevolezza del proprio torto o con intenti dilatori o defatigatori.Si tratta d'una ipotesi di "responsabilità aggravata" di cui al comma 1 dell'art. 96 del codice di procedura civile italiano. In sostanza chi sporge querela ai fini di “zittire” una inchiesta, o “imbavagliare” chi cerca di informare sulle proprie malefatte è passibile di immediata condanna da parte del giudice. Stavo seguendo un interessante dibattito sulle minacce ricevute dal giornalista Giletti in merito alle sue recenti inchieste sulle scarcerazioni dei mafiosi, operate durante la quarantena. Agli amici che seguono le vicende del “Sistema Opera” , avviatesi con l’inchiesta di Torino e con alcune speciali trasmissioni della Barcaccia dedicate all’argomento, do appuntamento alle notizie che stanno per giungere. Garantita una estate “calda” . (English translation)
The world of Opera is a minuscule world: the employees of the lyric-symphonic foundations are ALL 5000 in ALL Italy, nothing compared to other realities. Do we want to make a small comparison to understand which economic activity we are talking about? The Champions League for football is worth about 2 and a half million euros for a single season, the FUS Fondo Unico per le Spettacolo distributed for the symphonic opera foundations (which absorb around 52% of all state contributions) is around 180 million euros. , for ALL theaters operating in our country. They are crumbs compared to football, trifles, trifles. Yet on the basis of these indeed very scarce resources in Italy we split: agents who want to have a monopoly on all the squares, executives who travel at an average of two and a half million deficits in eight months of work (see the case of the Regio di Torino ), artistic directors of a recent past that have almost led to the bankruptcy of the golden favors that they give so much to the public, with hyper expensive, wasteful, various and eventual productions. But what is it that animates the world of Opera in such a perverse way? What are the profound reasons beyond the managerial inability of some? What is the "mafia" in the theater? It is a certain behavior, individual or collective, a real "social practice" as claimed by the most important scholars of the subject. The mafia as such is not a secret organization and is enough but a "way of being", which has now become well established in the country, at all levels. I give you something to you, you give me something to me, "there is no friendship that keeps without the basket that goes and that that comes". At the origins of this phenomenon there is mutual aid, the hand (not yet black) given to the friend to continue his practice, his hiring, his promotion, his writing. The relationship that takes the field: "is the daughter of ...", "is the grandson of ...", "is the lover of ...", obviously with a preferential lane for those who share important friends in politics, in the judiciary. To all intents and purposes this corresponds to a classic mafia attitude, to a certainly non-delinquent and even illicit mafia system (no law prohibits the writing of an artist because "son or grandson of ...") but morally highly questionable, especially if these offspring end to be incapable or worse disastrous in their musical performances. A typical mafia attitude is the intimidating one: blackmail, threatening, intimidation, warnings or lawsuits intended as reckless quarrels. In the latter case we are faced with a legal action or resistance experienced with bad faith and gross negligence, that is, with awareness of one's own wrongdoing or with dilatory or defatigent intent. It is a hypothesis of "aggravated responsibility" of which in paragraph 1 of art. 96 of the Italian Civil Procedure Code. In essence, those who file a complaint in order to "silence" an investigation, or "gag" those who try to inform about their wrongdoings are liable to immediate conviction by the judge. I was following an interesting debate on the threats received by the journalist Giletti regarding his recent investigations on the release of the mafia, made during the quarantine. To friends who follow the events of the "Opera System", which started with the Turin investigation and with some special Barcaccia broadcasts dedicated to the topic, I give an appointment to the news that is about to arrive. A "hot" summer is guaranteed.
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