TOSCA all'OPERA di ROMA, debutto a rischio |
Domenica 04 Aprile 2010 07:23 |
Svetla Vassileva è un bellissimo soprano bulgaro, nata nella stessa città di una famosissima Tosca: Raina Kabaivanska. Non so se sia l'aria di Burgas, ma è indubbio che l'aria in quel posto sia particolarmente buona per chi fa Arte.Il debutto della Vassileva in Tosca è avvenuto venerdì scorso all'Opera di Roma, dopo una carriera all'insegna dei ruoli lirico leggeri e lirici, man mano indirizzata verso i perigliosi scogli del soprano drammatico. In scena una bellissima Tosca, non c'è che dire, ma la voce ha mostrato una fastidiosa tendenza a 'spingere' sugli acuti per superare l'ampia orchestra pucciniana ed è risultata troppo debole nella zona medio-grave, laddove Tosca tira fuori le unghie . A fianco della Vassileva un Marcello Giordani (Mario) svettante e sicurissimo in alto e un dimagritissimo Juan Pons (Scarpia), ancora molto autorevole nei panni del Barone. Sul podio, funzionale ma forse un pò troppo preoccupato a far quadrare i conti sacrificando un maggior gioco dinamico e coloristico, Fabrizio Maria Carminati.
La regìa era di Marco Gandini, con le scene storiche di Hohenstein riprese illo tempore da Bolognini. Troppi errori, troppa sciatterìa, troppo facile didascalismo, senza una idea buona che sia una. "Tutta qui la Cantorìa!" dice il Sacrestano e la Cantorìa è già schierata da un quarto d'ora...."Toh?! Nessuno?!" dice ancora il Sacrestano mentre Mario e Angelotti li ha davanti al proprio naso...sono cose che possono succedere nelle recite delle cosiddette "spedizioni punitive" ma non all'Opera di Roma, dove Tosca è nata. Successo scarso e poca convinzione negli applausi del pubblico... |