EVVIVA C'E' LA PETIBON!!!
Lunedì 05 Aprile 2010 08:30

   
     

 

petibon

 

Evviva  c'è  la  Petibon.  Patricia   è  una  simpatica  ragazza  che  da  anni  diverte  e  incanta, grazie  alla notevole  distribuzione  dei  suoi  dischi, Decca  e  Deutsche  Grammophon.

Il look  ricorda  un  pò  Rita  Pavone, un pò  la  Mannoia, ma  soprattutto  l'indimenticabile  Pippi  Calzelunghe.

La  voce  è  quella  cui  ci  ha  abituati  il mal  digerito  equivoco  per  cui  il  canto  barocco  debba  essere  destinato a  figure  diafane  ed evanescenti,  con suoni  possibilmente  esili  e  poco  sostenuti  dal  fiato. Non ho mai  capito  perché  ai  poveri  Vivaldi  , Haendel  &  C.   sia  riservato  questo  singolare  destino.

La  Petibon non si  sottrae  alla regola  e  inoltre  aggiunge   quella  che  mi  piace  chiamare l'isterìa  barocca ,  quel  pizzico  di  follìa  interpretativa  che  produce  mosse, mossette, ghigni,  occhi strabuzzati, balletti , a  metà  strada  tra  Ninì  Tirabusciò  e  la  Litizzetto  nei  suoi momenti  migliori.

L'isterìa  barocca  nasce  con Cecilia  Bartoli, seguita   a ruota  da  Vivica  Génaux.

bartoli

vivicagenaux

 

Sul  podio  si  agita , ride  e  saltella il maestro  Marcon,  con la  tarantolata  orchestra  barocca  di  Venezia.  Tutti  che  ballano  e  ridono  come  nella  "Chanson  bohème"  della  Carmen.

E  se ridono  loro...perché  non  ridere  anche  noi?