..e alla fine trionfò l'Arena!
Domenica 06 Giugno 2010 22:08

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...e alla fine un trionfo per tutti, annunciato certamente ma stavolta anche meritato.

L'Opera rinasce come per magìa nella prima serata di RaiUno, grazie alla fantasmagorica bellezza dell'Arena di Verona e grazie a una commistione forse semplice, banalotta per i più schizzinosi , ma vincente: la selezione di Carmen, Trovatore, Madama Butterfly , Aida e Turandot, vale a dire di cinque tra le opere più amate di tutti i tempi, opere alle quali non si può dire di no, mai, in nessun caso.

L'orchestra dell'Arena di Verona ha suonato bene (nonostante  più di qualche lieve slittamento!), il Coro pure, una splendida , direi fantastica Amarilli Nizza che in “Tu, tu piccolo Iddio” ha regalato una delle più belle  e intense  esecuzioni che si ricordino, un buon Marco Berti nelle parti di tenore (Pira abbassata ma vabbé...si perdona) nonostante l'intonazione talvolta  fallace sia in Carmen che nell'aria clou “Nessun dorma” (con un si naturale molto precario), un'ottima Géraldine Chauvet come Carmen.

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La Clerici, attesa al varco dai melomani più oltranzisti, è stata molto cauta e discreta, aiutata da testi sicuramente elementari ma proprio per questo non invasivi (penso , per esempio, alla prosopopea d'un Baudo) e da una voce parlata non petulante e isterica (penso, ad esempio, all'insopportabile Simona Ventura). Insomma, una vera sorpresa positiva, vedremo come reagirà l'Auditel. Certo è che aiuta molto più l'Opera una serata di questo tipo che le stagioni miserrime messe in piedi dai nostri sovrintendenti e direttori artistici: e la regìa televisiva di Sergio Colabona , le scene azzeccate, i costumi e le luci sono state assai meglio delle orride e costose, nonché pretenziose regìe di Carsen o Wilson , che allontanano il pubblico dal teatro anziché avvicinarlo.

L'Opera torna così a essere una favola, magari una favola bella che oggi ci illude, ma che sicuramente guarda a un pubblico nuovo, un pubblico grande, ignaro e curioso, ignorante (perché la nostra scuola è quella che è e l'educazione in famiglia è quella che è) ma al tempo stesso aperto. Vuoi vedere che ci sarà anche un ottimo share?

 

Gli interventi dei cantanti pop sono stati il punto debole, a mio parere: Cocciante accolto come una specie di Papa nero , benedicente, stonatissimo nella canzone (brutta) dedicata a Verona, Dalla inquietante assieme alla stupenda “Barbie” Katherine Jenkins (La Bella e la Bestia) e poi assurdo nella presa in giro del “Vincerò” parodiato (stìa al suo posto e lasci stare i Santi!), Morandi afono nell'improbabile “Tu che m'hai preso il cuor”, Renga strozzato in “Un amore così grande” (che fu l'inno di Del Monaco). Riguardo  la  vincitrice del  Talent  Show , Carmen Masola, mi  è parsa  stonata  e  incerta  nell'Ave  Maria di Schubert, tra  l'altro  con una rielaborazione che  prevedeva  orchi  tra i  coristi. I  tre  porcellini  che hanno cantato la  Mattinata di  Leoncavallo  erano  una gag  comica.

Si è pagato così l'obolo (pesante) al fatto che l'Opera fosse ammessa in prima serata sulla rete ammiraglia, d'accordo....possiamo digerire anche questo. In cambio le luci e la gioia di vedere un 'Arena piena, come ai bei tempi. Speriamo che dal 18 giugno sia così anche per la normale stagione....