MACERATA, LA CONQUISTA DELLO SFERISTERIO
News
Sabato 16 Luglio 2011 09:28

                                                 sferisterio_1__pallapugno 

 

 

                                             sferisterio_1_veduta

 

La conquista dello Sferisterio ,come spesso accade in ogni occasione similare, si sta trasformando in una tenzone , nella quale i contendenti sembrano emulare gli antichi giocatori della pallapugno, restituendo così lo storico monumento alle sue funzioni d'origine.

  La successione di Pizzi-Gasparon propone una rosa di nomi eccellenti, esaminiamoli rapidamente e facciamo qualche debita riflessione.

 

 

Da questo blog abbiamo citato primum inter pares Claudio Orazi, maceratese e già reggitore in passato delle stagioni allo Sferisterio. Il fatto che la sua uscita di scena, dopo 10 anni di gestione, abbia lasciato una notevole scìa di debiti pesa sul suo curriculum e così l'analoga situazione all'Arena di Verona, ma ciò non può obnubilare l'educata modalità della persona, i suoi modi urbani e la disponibilità al colloquio in un mondo sempre più invaso dal becerume e dalla dilagante rozzezza. La sua attuale consulenza a Jesi, fortemente voluta da William Graziosi, non può che confermare la ferma volontà a continuare a lavorare in un settore dove può dare ancora molto.

 Il suo più pericoloso antagonista è senz'altro Alessio Vlad, figlio del meagagalattico Roman, una vera e propria macchina da guerra che regge , novello Fregoli, le sorti artistiche dell'Opera di Roma, delle Muse di Ancona e di Spoleto come consulente. Non pago di tutto ciò, Vlad sarebbe il portatore di un progetto ambiziosissimo :riunire in un sol circuito sia Ancona, che Jesi e Macerata, una vecchia idea dello stesso Orazi, riveduta e corretta e sponsorizzata da un importante assessore. I nostri leciti dubbi su questa “convention” li abbiamo esposti a chiare lettere: può mai un teatro leader come lo Sferisterio, con il suo indotto dato dai 2500 spettatori a sera e dalle sovvenzioni, sottostare ai diktat di Ancona, che è fuori da ogni circuito internazionale e ...diciamolo pure...da una visibilità nazionale? Ci pare una vera “provincialata” , un fritto misto abbastanza indigesto e in fondo ingiusto. Tra l'altro non dimentichiamo che il prode Alessio non si è distinto certo come amministratore impeccabile, basta analizzare i bilanci deficitari realizzati ad Ancona o precedentemente a Genova.

 

Via via spuntano nuovi nomi, palesi o celati. Non ci sembra che Giancarlo Del Monaco, regista a tempo pieno e responsabile del Festival di Tenerife, abbia tempo e voglia di tornare a Macerata, dopo un'antica esperienza biennale presso lo Sferisterio che, se non ricordiamo male, fu l'unica a vedere il bilancio in pareggio. Il figlio del famosissimo Mario, che inaugurò lo Sferisterio con il suo leggendario Otello, ha una esperienza nata e cresciuta in Germania, paese in cui il direttore artistico che sfora il budget, seppur di poco, ne risponde personalmente con i propri beni. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente ricevendo dalla moglie un impressionante elenco di impegni registici in ogni angolo del globo, compreso un quinquennale contratto con la Cina e altri inderogabili eventi internazionali.

                                   sferisterio_3__pallapugno

Sarà poi interessante verificare quale importanza darà il Sindaco di Macerata al protocollo datato 1 luglio 2011, codice A00MCA01, contenente il progetto del tenore maceratese Nazzareno Antinori, per una ipotizzabile futura stagione 2012 che vede: 3 recite di Aida, 3 recite di Cavalleria e Pagliacci, 3 recite di Traviata, 3 recite di Tosca,2 recite di Nozze di Figaro allo Sferisterio e 2 recite di Vedova allegra, 2 recite di Porgy & Bess e 1 di Rugantino con Enrico Brignano, per un costo complessivo di 3 milioni di Euro, cioè assai meno rispetto alla prosciugata stagione Pizzi-Gasparon. A tutt'oggi non risulta alcuna dichiarazione in merito del Sindaco e ci chiediamo, come il bambino davanti agli abiti nuovi dell'Imperatore: ma com'è possibile che vi sia un deficit di circa 600.000E per una stagione con due titoli e le classiche “due sedie e un tavolino” sullo sterminato palcoscenico dello Sferisterio, e che sia possibile realizzare con un terzo in meno di costi una stagione quadruplicata? Allora l'Imperatore è nudo?

Passiamo alle new entries. Sì, perchè come in ogni tenzone che si rispetti sono gli outsiders, i “disoccupati” o i “semi-occupati” di lusso, quelli che agiscono nell'ombra a rappresentare gli assi nella manica, da giocare all'ultimo, quando il Festival sarà agli sgoccioli sempre contando sul vecchio detto, da noi parafrasato: “A Ferragosto, Pizzi mio non ti conosco”.

 Che dire per esempio del maestro Tutino, defenestrato in malo modo da Bologna dopo esservi stato collocato da Cofferati in persona e tutt'ora con ferite profonde e brucianti? Sappiamo da fonti vicine al compositore che sarebbe molto interessato a occuparsi dello Sferisterio, si spera con esiti diversi. Una rivincita va offerta a tutti , anche al colto e apparentemente distaccato Vincenzo De Vivo, a cui il grande Festival maceratese può sicuramente far gola dopo lunghi e non sempre proficui soggiorni decentrati. Movimenti convergenti verso Macerata (politici, s'intende) si registrano anche nel suo caso.

Alcuni incontri e notizie trapelate dalle alte sfere, segnalerebbero l'interesse sempre più evidente di Alberto Triola, direttore dell'Accademia di Canto a Bologna ma ancor di più di Mauro Trombetta, che uscito malamente dall'Opera di Roma si occupa ora , novello Cincinnato, esclusivamente della sua scuola di Canto. Alcuni preziosi informatori ci segnalano poi alcuni colloqui intercorsi con Lorenzo Mariani, che da Palermo potrebbe emigrare a Macerata e costituire una sorta di “cover” di Pizzi-Gasparon, essendo pure lui conclamato regista.

Insomma, signori: la gara è aperta e avvincente...chi vincerà? E se la reggenza passasse a Gasparon , erede naturale di Pizzi? Come quelle antiche successioni dinastiche...in fondo Macerata è il luogo adatto per questi nobili progetti.

 

                                     sferisterio__lombardi

 
CORSO di PERFEZIONAMENTO ad ALTOPASCIO (LUCCA)
News
Mercoledì 13 Luglio 2011 09:59

                                   altopascio_vista  Altopascio (Lucca)

 

 

 

                                               altopascio_mappa  mappa

 

 

 

 

 

In molti mi stanno chiedendo informazioni sul Corso di perfezionamento che

terrò ad Altopascio (Lucca) tra il 2 e il 7 agosto.

Intanto sarà bene specificare che nessuno vuole perdere tempo e denaro in

queste occasioni: sia l'allievo sia il docente.

Ho sempre detto e scritto che Corsi (o masterclasses) finalizzati a "smontare

e rimontare" alla meno peggio le vocalità degli allievi sono autentiche missioni

impossibili, se non vere e proprie truffe. In una settimana non puoi sistemare

voci disastrate o deviate su strade impercorribili: non vi riuscirebbe Mago

Merlino e il mondo dell'Opera è popolato oltre che da maghi soprattutto da

Dottori Dulcamara.

 

A mio parere è l'allievo che fa il maestro e non il contrario. Ricordo sempre

che dalla scuola della Llopart a Milano uscì UN solo Kraus, su centinaia di

tenori.

 

In un Corso che vuole essere nuovo e fattivo devono innanzitutto essere

individuate le singole possibilità, EFFETTIVE, dell'allievo . Non devono

mancare i suggerimenti tecnici, ovviamente, sulla base non di dogmi o

coercizioni , né utilizzando il solito "gramelot" dei maestri, buono solo per

confondere ancor di più le idee.

Ogni individualità ha la sua morfologìa e la sua personalità: bisognerà quindi

adattare la tecnica, che è sempre una, sui singoli allievi.

Inutile vocalizzare e sgolarsi se poi non si sa bene nemmeno quali sono le

opere adatte alla propria voce e si ha una concreta speranza di passare una

selezione di concorso o piacere a una importante audizione. Inutile cantare

un'aria da soprano se si è un mezzosoprano, o impiccarsi in un'aria da

tenore se si è un baritono.

 

Quello che però è importante , e totalmente trascurato dalle normali

masterclasses, è:

 

1.La scelta del repertorio e delle arie più adatte, sia per lo studio che per un

eventuale debutto.

2.La preparazione alle audizioni con agenti, teatri e per i concorsi di canto.

3.I primi passi da compiere per il debutto e l'inizio della carriera.

4.La postura, l'arte scenica, l'immagine e la pubblicità.

 

 

                        sala_dei_granai Altopascio, Sala dei Granai


Per informazioni sul Corso :


2-7 AGOSTO 2011\ 2-7 AUGUST 2011


Festival Europeo sulla Via Francigena


Masterclass di Canto lirico dedicata particolarmente alla SCELTA del

REPERTORIO, PREPARAZIONE COMPLETA per le AUDIZIONI (agenzie,

teatri) e per i CONCORSI.


Masterclass for VOICE, dedicated in particular to he CHOICE of

REPERTOIRE and to the COMPLETE PREPARATION (technique and

interpretation) of AUDITIONS IN THEATRES , AGENCIES and

COMPETITIONS.


Iscrizioni aperte  fino a giovedì  28  luglio

 

 

Informazioni\ Informations, contacts:

 

sito: www.accademiadellamusicafg​.it

 

mail: masterclass@accademiadella​musicafg.it


contatti: 0583-269173

348-7738666

347-6809338

3920551817

 
RUMORS: NUOVO ASPIRANTE ALLO "SPIZZISTERIO" : ALESSIO VLAD
News
Giovedì 07 Luglio 2011 20:54

                                            rumorsSi dice  che:

...un  nuovo  candidato  aspiri  alla  direzione  artistica  dello Sferisterio...

 

                                                    alessio_vlad  A.Vlad

 

Tira vento a Macerata e gli aspiranti al trono di Pizzi & Gasparon svolazzano

come foglie , a volte planando dolcemente sullo Sferisterio a volte roteando

come impazzite nei paraggi, giungendo a Jesi, ad Ancona e ritornando

puntuali sul grande teatro en-plein-air.

 

Avevamo anticipato le ricorrenti voci attorno al nome di Claudio Orazi, ed

ecco spuntare un nuovo “papabile” …: Alessio Vlad.

Possibile mai che il direttore artistico dell'Opera di Roma, delle Muse di

Ancona, consulente a Spoleto abbia il tempo di occuparsi anche dello

Sferisterio?

 

Il progetto, benedetto da un assessore solerte, è ancora più ambizioso:

riunire in un unico circuito i teatri di Ancona, Macerata e Jesi. Tutti sotto

l'egida grandiosa di Alessio Vlad l'Instancabile. In tempi di crisi, è evidente, le

unioni sono sempre ben accette e le mire espansionistiche sono proprie

dell'Uomo dai tempi di Caino e Abele: tuttavia ci domandiamo perchè mai lo

Sferisterio e Macerata con esso dovrebbero alla fine soggiacere a una realtà

come quella di Ancona e, peggio ancora, a quella di Jesi. Ci sembra

un'alleanza un po' troppo simile a quella del Terzo Polo , tanto carina e tanto

“sfigata”, e molto molto provinciale. Stiamo  a vedere....c'è  un proverbio  che 

potrebbe  essere  così  parafrasato:  "Ferragosto....Pizzi  mio non ti 

conosco."

 
DA BUDAPEST L'OPERA DEL FUTURO, BARTOK e RAVEL dal 7 SETTEMBRE in 3D
News
Martedì 05 Luglio 2011 10:16

                                         komlosi__primo_piano I.Komlosi

 

 

 

           

                               budapest_teatro Budapest

 

 

 

 

                        bartok_barbalu Bartok, Il Castello di Barbablu

 

Avevamo segnalato  mesi  fa  gli  ultimi  risultati nel  campo della  ricerca 

tecnologica  applicata  all'Opera:  Opera  e ologramma, Opera  in 3D.

Ora, grazie a  una  iniziativa fortemente  voluta  dal  mezzosoprano Ildiko

Komlosi, l'Opera  tridimensionale  arriva  a  Budapest ed  è  già...futuro!


 

“Quando i soldi mancano, bisogna rimboccarsi le maniche” così esordisce  il

mezzosoprano ungherese Ildiko Komlosi , a margine della prova tecnica  aperta alla

stampa,  del  dittico in 3D, Bolero di Ravel  e  Il Castello di Barbablu di Bartok, in scena 

a Budapest  dal  prossimo 7  settembre. Poi lo spettacolo approderà a  Pechino. 

 

   

“Inutile illudersi, i soldi per la cultura sono sempre meno “ afferma la

 

Komlosi    "ma il pubblico è in crescita quindi bisogna produrre di più a

costi ridotti, come il mio 3D, una scenografia totalmente virtuale, che

 apre una strada per il futuro”.

 

Nel suo team variegato, ci sono professionisti di mezzo mondo,

stereografi, ingegneri, computer grafici, creatori di effetti speciali,

coordinati dall’australiano Andrew Quinn, lo scenografo di Matrix  assieme ad

Alessandro Chiodo, giovanissimo pupillo di Storaro.  

 

 

La tecnologia così detta “3D real time” utilizza complessi sistemi che

permettono anche modifiche delle immagini e delle animazioni in tempo

reale, aspetto che aveva fin ora limitato l’utilizzo del 3D negli

spettacoli dal vivo.

 

“Non è solo questione di soldi”, aggiunge la Komlosi  ” ma di emozioni. Il

3D crea una nuova maniera di intendere l’allestimento scenico che per la

prima volta, esce dal palcoscenico per integrarsi con la sala

 

Spero di dare un piccolo contributo ad un mondo, quello dell’opera, che

in quasi 30 anni di carriera mi dato moltissimo,” conclude la Komlosi

nella sua nuova veste di creativa ,  ” il team ha base in Italia, mia seconda

Patria, dove spero di portare presto qualche progetto simile”.

 

 Sarà  interessante  fornire  alcuni ulteriori dettagli su questa  nuova tecnologìa.

   E' basata sulla combinazione di due software 3D che attraverso l'utilizzo 

 

 

 

di schede grafiche di ultima generazione, mandano due segnali stereo (left

and right) a un encoder 3D cinema che li codifica inviandoli ad un

proiettore cinema, oppure a due proiettori allineati con lenti polarizzate

per proiezione passiva (occhiali cinema non attivi). La proiezione può

essere frontale o retro in relazione alle possibilità dei vari siti.

 

                                     3d

 

E'possibile un rendering degli effetti base e delle animazioni in hard

disk con proiezione "real time" seguendo o l'azione scenica o la musica;

questo permette modifiche alla scenografia virtuale durante le prove o

durante lo stesso spettacolo. Tale tecnologia è stata studiata per diversi

modelli di utilizzo: dalla musica classica, all'opera, al balletto, ai

concerti pop rock, alle presentazioni di complessi urbanistici, alle

convention alle mostre d'arte interattive.

 

                                   bolero

   

Un risultato ottimale si ottiene partendo da una base di computer grafica

 

(disegni scenografici, foto etc), questo in ragione di ideare un scena che

per il pubblico sia costantemente presente sui due parallasse, positivo e

negativo, cioè sullo sfondo o "fuori" dallo schermo come nelle produzioni

cinematografiche. Sarà quindi necessario indossare  gli appositi occhiali

per il sostanziale miglioramento dell'offerta scenografica.

 L'effetto, a detta  della  stampa  di Budapest  che ha  assistito alla  prova

aperta,  è   impressionante .


 


Pagina 59 di 110