Note di regìa per la mia prossima Norma
27\29 ottobre Teatro Astra, Gozo (Malta)
protagonista: Dimitra Theodossiou
T.Astra,Gozo (Malta)
Nonostante “Norma” si collochi ai tempi della conquista delle Gallie da parte dei Romani, la vicenda è modernissima: due donne che amano lo stesso uomo, o meglio un uomo che seduce e abbandona una donna (con due figli, per di più) per mettersi insieme a un'altra, amica della precedente. Incauto e incosciente Pollione, proconsole farfallone, che oltre a essere un incurabile sciupafemmine, è anche un uomo che ama le complicazioni: non vuole donne comuni ma addirittura sacerdotesse votate al culto di Irminsul, quanto di peggio offra il mercato in Gallia. Il problema fondamentale di questo monumento operistico sta appunto nella difficile conciliazione tra la drammaturgìa , concentrata sugli sviluppi tragici del triangolo amoroso (Lui-Lei e L'altra) uniti al dato musicale, meravigliosamente belcantistico. Norma è considerata , giustamente, un caposaldo del Belcanto italiano, con il suo campionario di arie, cabalette,duetti, concertati, fino al glorioso finale che tanto emozionò Wagner e continua a emozionare schiere di appassionati in tutto il mondo.
D.Theodossiou
La Norma ha un'ambientazione che riporta immediatamente ai grandi films in voga negli anni Sessanta del Novecento, con il tripudio della cartapesta e con gli attori pronti a far bella mostra di bicipiti palestrati, assolutamente lontani dalla realtà dei fatti: chi ha mai visto sul grande schermo i Romani come sono in realtà, bassi e grassottelli? Dove mai si è vista una selvaggia , struccata e scarmigliata, com'è Norma quando al suo posto sono apparse le giunoniche Loren o Mangano, splendenti di fondotinta , rossetto e cipria?
Il primo problema che mi sono posto è stato quello di rendere credibile un'ambientazione così lontana nel tempo e inconsueta per un terrestre del 2011,privilegiando però anche l'aspetto onirico e un po' fantastico della foresta gallica in cui agiscono Norma, Oroveso, Adalgisa e Pollione. La quercia di Irminsul non manca , è una sorta di totem incombente che attira a sé ogni sciagura (che porti pure un po' jella?) e che racchiude sia la simbologìa della deità cui tutti fanno riferimento, sia la stessa casa di Norma, ricavata appunto dall'incavo del grande albero sacro. Le radici affondano sulle rovine di un tempio romano, a significare la fine di Roma preconizzata dalla sacerdotessa “.. Io ne' volumi arcani leggo del cielo, In pagine di morte della superba Roma è scritto il nome. Ella un giorno morrà,ma non per voi. Morrà pei vizi suoi,qual consunta morrà. L'ora aspettate, l'ora fatal che compia il gran decreto.”
Il dato onirico è anche sottolineato dal sogno di Pollione, raccontato nei minimi dettagli al fido Flavio, e questo sogno lo vediamo realizzato durante la Sinfonia: l'incontro di Pollione con Adalgisa, una tempesta che turba la scena idilliaca, l'apparizione di Norma maledicente, la sinistra presenza di alcuni Spiriti della Foresta, custodi fantasmagorici di riti antichi e di luoghi inviolabili. Saranno loro ad accendere la fiamma del sacro braciere di Irminsul, saranno loro a creare il rogo purificatore in cui Norma e Pollione troveranno la morte, accompagnati da una delle progressioni musicali più belle che siano mai state composte.
Le immagini riproducono alcuni fondali e proiezioni utilizzate per la Norma a Gozo.
Le retroproiezioni e le proiezioni sul tulle interagiscono con la scena costruita e immergono lo spettatore in un'atmosfera rarefatta, aggiungendo ai personaggi veri le immagini , ora ispirate alla Natura ora alle battaglie tra Galli e Romani.
Resta il tema trainante di tutto il dramma, che è quello dell'Amore che non ha limiti o confini: ed è tutto racchiuso nel grande cuore di Norma, personaggio tra i più temuti per la grandiosità del suo canto e dei suoi affetti. Ho cercato di non allontanare Norma dal suo ruolo di capo-Druidessa e quindi di rendere evidente la sua autorità sacrale : troppe volte si vedono Norme casuali, distratte, più simili a suorine in libera uscita. Norma è temuta e rispettata, prima di tutto. Ma quando è donna allora mostra tutta la sua fragilità e la sua debolezza, nonostante gli scatti ferini e il temperamento guerriero. Bellini, geniale e sensibile come pochi altri musicisti, è riuscito a mostrare ogni dettaglio di questo complesso carattere e il dovere di ogni buon regista è di seguire il tracciato musicale, senza prevaricarlo e soprattutto senza stravolgerlo. Il primo spettatore di una nuova produzione è sempre l'Autore.
Norma (Bellini)
Teatro Astra Gozo (Malta)
27,29 ottobre 2011
regìa, scene e costumi di Enrico Stinchelli
maestro concertatore e direttore d'orchestra:
Joseph Vella
personaggi e interpreti:
Norma: Dimitra Theodossiou
Pollione: Antonino Interisano
Adalgisa: Oana Andra
Oroveso: Dario Russo
Teatru Astra in Gozo has has announced that it has managed to engage Greek soprano Dimitra Theodossiou for the title role in this year’s highly demanding opera production Norma, to be held on two evenings as part of the 10th edition of Festival Mediterranea. “Theodossiou is regarded as the next great Norma after the legendary Maria Callas,” the theatre said.
Theodossiou and other members of the main cast for the upcoming opera production of Vincenzo Bellini’s Norma was finalised in recent days. Norma will be held on Thursday the 27th of October, which is the festival opening night and on Saturday, the 29th of October.
Dimitra Theodossiou is a world-class soprano who will be singing for the first time in Malta. Besides the difficult title role in Bellini’s opera, her wide operatic repertoire includes several other title roles including those in Verdi’s Aida and Donizetti’s Lucia di Lammermoor, Anna Bolena and Lucrezia Borgia, as well as other demanding roles, especially in Verdi’s operas, such as that of Violetta in La Traviata, Odabella in Attila, Gisela in I Lombardi, Elisabetta in Don Carlo and Lady Macbeth in Macbeth and the Puccini staple fare such as Mimì in La Bohème and others. She performs regularly at the Royal Opera House Covent Garden, Teatro alla Scala in Milan, in several other opera houses in Italy especially in Rome, Verona and Naples, as well as in her home city Athens, Frankfurt, Lisbon, Tokyo, St Petersburg, Munich, Madrid, Monte Carlo, Sao Paolo, Japan and Seoul amongst others.
Italian tenor Antonino Interisano will be returning to the Gozo theatre for the part of Pollione while Romanian mezzo-soprano Oana Andra will be singing the role of Adalgisa. Young Italian bass Dario Russo has been entrusted with the singing role of Oroveso.
Antonino Interisano is no newcomer to opera patrons in Gozo. He is very well remembered for his applauded performance as the Duke of Mantua in Verdi’s Rigoletto (Teatru Astra, 2009), Calaf in Puccini’s Turandot (Teatru Astra, 2008) and his excellent rendition of Canio in Leoncavallo’s I Pagliacci and Turiddu in Mascagni’s Cavalleria Rusticana (Teatru Astra, 2006).
Oana Andra is a well known soloist with National Opera Bucharest and in recent years she has been invited to perform in several European and Asian theatres of repute including the Teatro La Fenice in Venice, Italy, the Opéra de Monte-Carlo in Monaco, the Alte Oper, Jahrhundert-halle and the Städtische Bühnen in Frankfurt am Main in Germany, the Théâtre Châtelet in Paris, France, the Opéra Royal de Wallonie in Liège, Belgium, the Gewandhaus in Leipzig, Germany, the Birmingham Symphony Hall in the UK, at Deutsche Welle in Köln, Germany, and in Bunkamura Orchard Hall and Tsuda Hall in Tokyo, Japan.
Although young, Dario Russo’s operatic qualities have already taken him to several theatres in Italy and abroad, most notably at the Teatro Carlo Felice in Genoa, Teatro Reggio in Turin, the Teatro Massimo Vincenzo Bellini in Catania, the Teatro Reggio in Parma, as well as the Gran Teatre Liceu in Barcelona, at the Obidos Opera Festival in Portugal, at the Concertgebouw in Amsterdam and in Japan as part of the Teatro Bellini tour in the country.
For Norma the Malta Philharmonic Orchestra will be under the baton of Prof. Mro. Joseph Vella. The opera production will as always include the participation of the resident Teatru Astra Opera Chorus, coached by Maria Frendo.
Teatru Astra said that it has this year entrusted the artistic production with Italian director Enrico Stinchelli, “considered an authority in Italy in the world of opera, known especially for his daily RAI Radio 3 programme “La Barcaccia” and his direction of opera productions in several Italian opera houses including in Rome, Bologna and in Taormina as well as overseas including in Bulgaria and in Japan with productions of Tosca, Barbiere di Siviglia, Fedora, Aida, Carmen, Norma, La Traviata, Il Trovatore, Rigoletto, Falstaff and Gianni Schicchi. Enrico Stinchelli has already travelled to the theatre in Gozo to speak with the relevant volunteers and create this year’s project which, as always, is a labour of love by hundreds of volunteers towards fostering an increased appreciation of opera in the country.”
Festival Mediterranea will this year be celebrating its 10th edition. Recently the programme of events has been published on its website with additional details to be published in the coming weeks. The festival runs for over three weeks, until 19th November.
The opera Norma and Festival Mediterranea are being organised by Teatru Astra in Gozo with the support of Bank of Valletta, the Malta Tourism Authority, the Vodafone Malta Foundation, the Ministry for Gozo, the Ministry of Finance, the Economy and Investment, the Ministry of Education, Youth and Employment and the Malta Council for Culture and the Arts.
More information may be obtained from www.mediterranea.com.mt, email address
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or telephone contact numbers 21550985 or 99883007. Bookings may be done on email address
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