News
...
Mercoledì 04 Luglio 2012 18:15

                                            



 
DON GIOVANNI all'ARENA DI VERONA, audaces fortuna juvat
Lunedì 25 Giugno 2012 08:57

                      2012_Don_Giovanni__AttoI_bozzetto_di_Franco_Zeffirelli

L'Arena di Verona è oggi sicuramente il più rappresentativo teatro d'opera italiano al mondo. Finito il primato della Scala, che ha perso la sua visibilità da tempo e parzialmente anche la sua credibilità in quanto a scelte artistiche, dopo una impressionante serie di 'flop', Verona ha saggiamente condotto una campagna mediatica lenta e progressiva, puntando sulla classicità degli allestimenti e su titoli nuovi, svincolati dalle immancabili Aide, Nabucchi e Carmen. L'aver aperto la stagione 2012 con il 'Don Giovanni di Mozart è apparso come un azzardo e non pochi , prima di questo evento, vaneggiavano di arena vuota e poco interessata. Così non è stato e Verona si è presentata all'appuntamento mozartiano gremita, in ogni ordine di posti, così come era già avvenuto con l'audace 'Roméo et Juliette' di Gounod , lo scorso anno.

              2012_Prova_Don_Giovanni_-_Foto_Ennevi_-1509

L'allestimento di Zeffirelli, grande mentore delle stagioni areniane, è di quelli che non si dimenticano, come tante scenografie dello 'storico' regista: una immensa facciata di palazzo sivigliano, ricchissima di dettagli architettonici, meravigliosamente disegnata e realizzata, domina la scena per tutta l'opera. Con un sapiente gioco di luci, si passa dal giorno alla notte, da un'affollata festa per le nozze tra Zerlina e Masetto a un tetro e pauroso cimitero e infine all'inferno, con l'apparizione della statua e la dannazione di Don Giovanni. Le luci, calde, avvolgenti, perfette volute da Zeffirelli  con  il  light designer  Paolo Mazzon  sono la chiave di tutto lo spettacolo e lo raccontano con incredibile sagacia, assai più della regìa vera e propria, affidata alle iniziative personali degli interpreti .

         2012_Prova_Don_Giovanni_-_Foto_Ennevi_-1855

Nel cast brilla la Donna Elvira della Giannattasio, vocalità limpida e sonora, che aggiunge alla bellissima voce una figura agile e nobilissima, assoluta dominatrice della scena. Il protagonista è Ildebrando D'Arcangelo, che ha dalla sua un magnifico colore e il pieno possesso dello stile mozartiano ma che, stranamente, appare spesso un po' defilato, come nascosto tra gli altri e mai deciso e autorevole Deus ex machina.Lo stesso trucco, a  metà  strada  tra  Don Basilio e  Monna  Lisa,  non ha  giovato alla  realizzazione  compiuta  di  Don Giovanni.

Meno dotato vocalmente ma più istrione, esce meglio Bruno De Simone come Leporello, che sopperisce al non bel timbro e alla povertà del registro grave con una verve scenica e un fraseggio assolutamente encomiabili.

                 2012_Prova_Don_Giovanni_-_Foto_Ennevi_-1747

Saimur Pirgu è un elegantissimo e prudente Don Ottavio, una figura giovanile stavolta, contro il cliché visto e rivisto del Don Ottavio anziano. La voce è morbida, la dizione ottima, buona l'agilità e la tenuta dei fiati nella tremenda aria “Il mio tesoro” , tuttavia una maggior libertà e direi anche un maggior sostegno sul fiato gioveranno non poco alle recite successive, eliminando un certo senso di “gola stretta” che pur si è avvertito nel corso dell'opera.

                       2012_Prova_Don_Giovanni_-_Foto_Ennevi_-0293

Sia Donna Anna, Anna Samuil, sia Zerlina, Géraldine Chauvet, accusavano varie problematiche: la prima, in difficoltà sulla zona acuta, spesso gridata, la seconda non sicurissima musicalmente, con un clamoroso svarione in “Batti batti bel Masetto” , non accettabile per una occasione importante come questa.

Bene il Masetto di Vincenzo Taormina e il tonante Paata Burchuladze come Commendatore, anche se la pronuncia di quest'ultimo appare a tutt'oggi ostrogota.

Daniel Oren non ha potuto svolgere molte prove , causa precedenti impegni e altre ragioni contingenti e questo è un grave handicap, soprattutto per Mozart. In questi casi si ha una sola possibilità: cercare di portare in salvo la nave, senza cercare inutili effetti o stravaganti concertazioni. Sarebbe una buona regola SEMPRE, ma oggi qualsiasi direttore, sia d'esperienza o giovanissimo, cerca sempre di dirigere il “suo” Don Giovanni e quasi mai quello di Mozart, che pure è scritto a chiare note. Oren ha quindi seguito con la consueta attenzione i cantanti, aiutandoli dove e quando gli è stato possibile: il risultato è stato più che soddisfacente, anche se perfettibile durante le repliche.

Fastosi ed elegantissimi di costumi di Maurizio Millenotti, abbiamo detto splendide le luci di Paolo Mazzon, funzionale la coreografia di Maria Grazia Garofoli.

Il pubblico ha decretato un trionfo assoluto e Zeffirelli, portato in scena sulla sedia a rotelle, si è alzato tra le ovazioni facendo quasi gridare al miracolo. Scena commovente, pensando alla lunga carriera del grande Franco e alla straordinaria parabola storica da lui rapprresentata, partendo dall'Era Visconti e arrivando ai nostri giorni.

 

                        2012_Prova_Don_Giovanni_-_Foto_Ennevi_-0364

 
RAIUNO: CENERENTOLA di Verdone...FAMOLA STRANA!
Domenica 03 Giugno 2012 23:03

                                          cenerentola1

 

 

La prima considerazione che va fatta dopo la prima parte della “Cenerentola” firmata Verdone\Andermann su RaiUno, è che l'Opera torna miracolosamente in prima serata , pagando però il prezzo degli ultimi vent'anni di Tv spazzatura. Il tragico lavacro dei vari Grandi Fratelli, Isole dei Famosi, ma aggiungerei gli osceni talk-shows del pomeriggio (Venier & C.) , i “Morta a Morta” serali, i notiziari ferali dai quali siamo bombardati quotidianamente e direi al minuto secondo, per tacere di molte altre cose, tutto ciò ha prodotto una sorta di passaggio obbligato per la cara, vecchia, obsoleta opera lirica, anche un capolavoro eterno come la Cenerentola di Rossini.

 

                         cenerentola_2_verdone_set

Il primo pegno da pagare è il sacrificio dei recitativi e i tagli operati sulla partitura...Poco male, si dirà: chi conosce la Cenerentola? Forse il 2 o il 5% , se va bene, di coloro che formeranno lo share di questo spettacolo. Sarà bene dire agli altri che questa che abbiamo visto oggi e che forse vedremo domani non è esattamente la Cenerentola di Rossini ma un rifacimento ad usum Verdone, con la benedizione di Gelmetti e Gossett pronti ad abbassare la guardia (per non dire le brache) non appena si odono le lusinghe delle sirene di RaiUno.

Un altro pegno da pagare è la confezione (scene e regìa) ,a metà strada tra Biblioteca di Studio Uno (le mitiche parodìe del Quartetto Cetra che 50 anni fa erano dei capolavori), i feuilletons di Anton Giulio Majano , strizzando l'occhio a “Fantasia” di Walt Disney per l'uso dei cartoni animati, tuttavia piuttosto cupi e verdastri (perchè??) . Verdone, come tutti i cineasti, teme l'Opera e viene bloccato dai tempi precisi e totalmente diversi da quelli di un film:opta così per uno svolgimento corretto e prudente, puntando sulla giovane baldanza dei protagonisti e sulla magnificenza della musica di Rossini, che è già una regìa di per sé. Ma è proprio questa prudenza che rende la Cenerentola di Verdone un fantasma, rispetto al capolavoro realizzato anni e anni prima da Jean Pierre Ponnelle, un perfetto meccanismo a orologerìa interamente svolto all'interno della partitura e non 'a commento' della stessa.

                          cenerentola_3_protagonista

I cantanti mi paiono tutti molto bravi, chi più chi meno. La protagonista, Lena Belkina, finora  perfetta sconosciuta,  è un po' imbambolata, con gli occhi perennemente sbarrati, più Despina che Cenerentola, ma è molto carina e offre primi piani deliziosi, come nella scena in cui si smaschera durante la festa da ballo. L a voce, per quel che conta in una operazione come questa, non è inappuntabile: bella di colore ma a tratti diseguale nell'emissione, poco intonata nei passaggi più scoperti, un po' stridula sugli acuti. Ma sono notazioni da vociomane: in Tv è una Dea che sta cantando.

Trovo sublime Lorenzo Regazzo come Alidoro, le sue espressioni e la perfetta vocalità ne fanno un vero protagonista. Ottimo Lepore che rimpiazza il leggendario Babau come Don Magnifico: un cantante preciso e corretto come pochi, brioso ma senz a mai risultare sguaiato.

Simone Alberghini è un po' troppo serioso come Dandini e anche lui prudente oltre misura nell'aria d'entrata, ma non è una situazione facile per chi è abituato al teatro.

                             cenerentola4_verdone

Perfette le sorellastre, che ascriverei tra i migliori elementi del cast. Simpatico e bonaccione il tenore,Rocha,  che supera molto bene le asperità acute della parte ma con una vocina nasaleggiante a tratti un po' querula, usata però con grande eleganza e senso dello stile. Verdone lo trucca lasciandogli la sua barba ispida da licantropo, con lunghi peli che scendono giù per il collo....per il principe si invoca un taglio diverso.

Gelmetti sguazza in Rossini come un pesce allegro e scanzonato, si diverte e lo si avverte benissimo . L'orchestra e il Coro rispondono bene alla brillante concertazione, sebbene con qualche svarione qua e là di cui non si accorge nessuno.

L'idea, infine, di continuare sul filone “nei luoghi e nelle ore” fingendo la diretta (smaccatamente sbugiardata dal playback della protagonista , che toppa un'entrata, e dal montaggio) mi pare giunta al capolinea: solo a tratti Verdone sfrutta la meravigliosa location torinese e ci si sofferma piuttosto su interni che potrebbero essere realizzati comodamente a Cinecittà. Con Tosca si capisce, forse anche con Traviata...ma con Cenerentola il gioco non vale la candela, e Torino vale allora la Reggia di Caserta o altri luoghi consimili.

 

                         cenerentola_finale

 
La sobria para(cul)ata del 2 giugno!
Sabato 02 Giugno 2012 00:08

 

                                                              2_giugno_1_vignetta

 

Tutto  è   ormai pronto,  soldi stanziati, decisioni irrevocabili

prese: la  parata  del  2  giugno  è  quest'anno all'insegna  della

più assoluta  SOBRIETA' , in ossequio alla  conclamata  serietà

del nostro Capo dello Stato , dei nostri governanti, dei nostri

amati e stimatissimi uomini politici.


Per festeggiare degnamente  e  "italianamente"  lo spread alle

stelle, la  disocuppazione  all'11% , l'Euro  spirante, la 

recessione , il terremoto, gli scandali calcistici, la  chiusura

di alcuni teatri, i corvi del Vaticano  e  soprattutto la  Festa  di

Equitalia  e  dei suoi adorabili avvoltoi,  si  è  stabilito  di 

conferire  alla  tradizionale, IRRINUNCIABILE  parata  del

2  giugno  una nuova  immagine, più  adatta  allo splendore  del

momento storico di questo magico 2012.


Intanto, ecco i nuovi modelli  di  carri armati  italiani,

firmati Dolce &  Gabbana. I due  noti designer hanno

accettato di  conferire  a loro nome  il nuovo stile,

eliminando  l'orrendo  look  metallico  e bullonato, e

dando una botta  di  colore..

 

 

 

                    2_giugno_carro_armato_rosa

 

"Basta con quell'idea  di  bara  ambulante, pesante  e rozza" , ha

dichiarato alla  stampa Domenico Dolce, fondatore dell'omonima

azienda, " Il  rosa  fa  pensare  più che  a  un carro armato

piuttosto a ...un carro aMato, non è  meglio?  Oltre a  essere  più 

sobrio  è  anche  più  leggiadro, il che non guasta!".

 

Sobrietà ed efficienza, nonostante tutto. Questo  è

l'appello raccolto  dallo stato maggiore  della 

nostra  Aeronautica , che  ha  prodotto  per  il

2 giugno  i nuovissimi  "Caccia  bombardieri da  corsa"

 

 

                          2_giugno__aerei_a__piedi

 

Una sfida  straordinaria  che  metterà in risalto le

doti atletiche nonchè  acrobatiche  dei nostri valenti

piloti.  Un enorme  risparmio di  carburante, tra  le

altre virtù  di  questi temibili  armamenti.

 

Particolarmente  attesa  è  la  parata delle  "Truppe

del Nord" ,

 

               2_giugno__truppe_del_nord 

 

fenomenale  baluardo contro le  invasioni del nemico

al di là delle  Alpi.

 

L'Italia,  regina del mare  e  dei monti, in tutte le

guerre si  è  distinta  per  la eccezionale  potenza 

delle sue truppe  di  terra.

Per  evitare inutili spese  in un momento così grave  si

è preferito quest'anno optare per le  più  sobrie

truppe  di terraCOTTA

 

                   2_giugno_esercito_di_terracotta

 

un esercito  più  silenzioso  e  per  questo  più

temibile, famoso  per la  sua   compostezza  e per

la  calma  espressa  anche  nelle  situazioni  più

estreme.

 

UNA  NOVITA'  MONDIALE!!!  La  lucida  e  geniale

idea scaturita  dalla mente eccelsa di un Generale

che preferisce  mantenere l'anonimato...i

BABY BERSAGLIERI!

                  2_giugno__bersaglieri_bambini

 

Piccoli  ma  indomiti, eredi spirituali dei Balilla, danno

sprint e una ventata  di  gioventù battagliera

nonostante tutto, dimostrando  quanto non sia  vera

l'immagine di bambini imbambolati davanti al  video

del televisore  o del  personal computer.

 

Una interessante  proposta  giunge dalla  Lega. Via  le

obsolete  e  costose  armi convenzionali, si usi 

piuttosto  una  terrificante  "arma  segreta" , quella

delle nostre nonne

 

 

 

                    2_giugno_maroni__con_scopa

 

"La vecchia, cara  scopa  di saggina"  , dice  Maroni,

" è  l'arma  delle nostre eroiche  donne  di casa, le 

rezdore  di ferro,le  sagge  tutrici delle  famiglie e

delle  filande, un implacabile strumento  di terrore,

simbolo delle  streghe e delle  fattuchiere." 

 

E mentre Monti indossa

 

il suo sobrio saio per

 

presentarsi nelle  sue

 

migliori condizioni  di 

 

fronte  alla folla 

 

plaudente  dei Fori

 

Imperiali  di  Roma

 

            2_giugno__San_Monti

 

....

 

le frecce  tricolori  solcano  vittoriose

il  cielo della  Capitale!

 

BUONA FESTA  A   TUTTI!!!!

 

 

 

             2_giugno__frecce__tricolori__nel_culo

 



 


Pagina 41 di 78