Bando per selezione, audizione, Masterclass/Workshop
di due cast per la rappresentazione de
“Il convitato di pietra” di Giovanni Pacini.
Teatro Pacini a Pescia
Il musicologo Jeremy Commons e Daniele Ferrari hanno ricostruito e rivisto sulle fonti originali questo gioello di Giovanni Pacini, composto e rappresentato nel 1832.
L’opera, di stile rossiniano, è molto vivace e vocalmente virtuosistica.
Il convitato di pietra di Pacini, mai eseguito dopo il 1832, è stato rappresentato in prima mondiale al Festival Rossini di Bad Wildbad nel 2008 sotto la direzione di Daniele Ferrari, trasmesso in diretta da Deutschland Radio e registrato in CD da Naxos (8660282-83).
CANDIDATI
Sono ammessi a selezione ed audizione tutti i cantanti con i requisiti vocali richiesti per i ruoli dell’opera:
soprano lirico-leggero di coloratura (Zerlina)
contralto-mezzosoprano lirico di coloratura (Donn’Anna)
tenore lirico-leggero (Don Giovanni)
tenore lirico (Duca Ottavio)
basso-baritono buffo (Ficcanaso)
basso-baritono (Masetto)
basso (Commendatore)
SELEZIONE (iscrizioni entro il 5 marzo 2011)
Per iscriversi alla selezione sarà necessario innanzitutto registrarsi al sito
immettendo i propri dati, comprensivi di indirizzo email e numero di cellulare. Effettuata la registrazione, gli iscritti potranno effettuare il login alla pagina web nella quale potranno caricare:
copia del documento bancario (comprensivo di CRO) attestante il versamento della tassa di iscrizione (non rimborsabile) di Euro 60,00 sul C/C intestato a: Giovannelli Giovanni/Festival Pacini - IBAN: IT51H0303224900010000000270 - BIC: BACRIT22 ;
b) un filmato o un file audio con una recente esibizione del candidato (durata massima di circa 5 minuti);
c) il proprio curriculum vitae (lunghezza massima di una pagina formato A4) che dovrà contenere, in forma schematica:
dati personali (Cognome e nome completi, data di nascita, indirizzo di residenza, numero di cellulare, recapito email, codice fiscale)
studi - concorsi nazionali ed internazionali
esperienze teatrali
repertorio conosciuto (sintetico)
titolo completo (autore, opera, brano) dei due brani che saranno eseguiti dal candidato in caso di ammissione all'audizione dal vivo. La durata dei due brani non dovrà superare i 10' complessivi. Uno dei due brani dovrà essere tratto dal repertorio operistico; uno dei due brani dovrà essere quello contenuto nel file inviato via web per la selezione; uno dei due brani dovrà essere in lingua italiana; uno dei due brani dovrà contenere passi di agilità o coloratura.
Entro mercoledì 10 marzo 2011 sarà pubblicato l’elenco dei candidati ammessi a sostenere l’audizione dal vivo. I candidati ammessi saranno avvisati anche personalmente via email.
AUDIZIONI DAL VIVO
I candidati ammessi potranno quindi iscriversi all’audizione dal vivo che si terrà a Milano il 13, 14 e 15 marzo (luogo ed orari saranno comunicati direttamente agli aspiranti).
I candidati ammessi all'audizione dal vivo dovranno consegnare alla commissione tre copie leggibili dei due brani che eseguiranno. La Commissione, a suo insindacabile giudizio, potrà richiedere l’esecuzione parziale dei brani e potrà comunque interrompere l’esecuzione stessa in qualunque momento. L’organizzazione metterà a disposizione dei partecipanti un pianista accompagnatore, tuttavia i candidati potranno farsi accompagnare dal proprio pianista.
Entro il 20 marzo saranno pubblicati i nomi dei cantanti selezionati dalla Commissione (con giudizio inappellabile) per i due cast per la rappresentazione de “il Convitato di pietra” di Giovanni Pacini nei giorni 15, 16 e 17 aprile, presso il Teatro Pacini di Pescia (PT), alla presenza di noti agenti e personalità del panorama culturale ed operistico internazionale, oltre a rappresentanti della stampa specializzata, della radio e della televisione. E’ prevista inoltre una ripresa video per un‘eventuale pubblicazione in DVD.
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
La commissione per la selezione e le audizioni sarà composta da:
Luciana Serra (Direttore artistico - Presidente di commissione)
Il Presidente, a suo insindacabile giudizio, potrà consentire alla commissione di procedere ugualmente alle audizioni qualora uno dei membri sia impossibilitato ad essere presente per motivate cause di forza maggiore.
MASTERCLASS-WORKSHOP CON LUCIANA SERRA E PROVE DELL’OPERA
I cantanti che saranno scelti per i cast verranno avvisati personalmente, avranno immediatamente a disposizione lo spartito dell’opera e dovranno contestualmente sottoscrivere la loro disponibilità allo studio preventivo dello spartito ed alla permanenza a Pescia dall’1 al 17 aprile compresi. Durante detto periodo frequenteranno obbligatoriamente una Masterclass/Workshop di canto (di più giorni) sull’opera di Pacini con Luciana Serra ed effettueranno le prove di regia con Enrico Stinchelli, oltre alle prove musicali con il direttore Daniele Ferrari.
RIEPILOGO SPESE A CARICO DEI PARTECIPANTI
tassa di iscrizione (non rimborsabile) di Euro 60,00;
per l’audizione dal vivo: tutte le spese di viaggio, vitto, alloggio, nonché le spese relative al proprio pianista (qualora non ci si servisse del pianista messo gratuitamente a disposizione dall’organizzazione del Festival);
per i componenti dei due cast: tutte le spese di viaggio da e per Pescia.
RIEPILOGO SPESE A CARICO DELL’ORGANIZZAZIONE
I componenti prescelti per i due cast, dall’1 al 17 aprile usufruiranno di vitto e alloggio a spese dell’organizzazione del Festival e frequenteranno gratuitamente la Masterclass di Luciana Serra. Per le rappresentazioni e le eventuali riprese audio/video verrà riconosciuto ad ogni cantante un gettone di presenza.
PER EVENTUALI ULTERIORI INFORMAZIONI:
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Dopo la brutta performance scaligera di Pagliacci &
Cavalleria rusticana e dopo aver registrato persino
inopinati plausi (non decretati dal pubblico) per la
compagine sbilenca capitanata dal "raccomandato" mr.
Harding e dal regista Martone ho una voglia irrefrenabile
di ascoltare e vedere qualcosa di diverso.
Iniziamo con il finale di "Pagliacci" diretti da Herbert von Karajan, con Jon Vickers e Raina Kabaivanska. La regìa è dello stesso Karajan, all'epoca criticatissima. Dopo ciò che si è visto alla Scala l'altra sera, mi pare un Paradiso:
Alla Scala ha "cantato" José Cura, con i rimasugli di una voce buttata letteralmente al macero da una tecnica inesistente e da un fraseggio sconclusionato, alla "si salvi chi può".
Mi piace ricordare qui una storica esecuzione a Budapest con Luciano Pavarotti e Janos Acs sul podio, in cui vi è un perfetto connubio tra temperamento e aplomb tecnico, così come questa bellissima aria andrebbe eseguita....
Non sono mai stato un fanatico ammiratore del Maestro Riccardo Muti, chi mi conosce lo sa.
Ma di fronte all'insipida, scombinata e persino supponente interpretazione offerta l'altroieri dal super-raccomandato Daniel Harding, chiusasi senza nemmeno un applauso, la versione Muti diventa celestiale e commuove...
...e per festeggiare il compleanno di Placido Domingo, il tenore più sorprendente e prolifico della storia dell'Opera, eccolo nell' "Addio alla madre" ....
Infine un filmato storico, le prove del duetto tra Santuzza e Turiddu alla Scala, con Giulietta Simionato e Franco Corelli. Siamo ai vertici della storia dell'interpretazione operistica, con risultati oggi inimmaginabili...