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Domenica 09 Gennaio 2011 23:32 |
Intervista a Enrico Stinchelli sul
"Resto del Carlino", in merito alla
prossima nomina del nuovo Sovrintendente
del Teatro Comunale di Bologna.
Come è noto il Comunale esce da un
lungo periodo di disagi dovuti alla
pessima gestione del maestro Tutino,
in carica fino al prossimo 16 gennaio.
Si auspica per questo glorioso e
importante Teatro una rinascita e per
i lavoratori un ritorno alla normalità,
non solo per quanto riguarda il lavoro
ma anche per il ripristino di corretti
e civili rapporti umani.
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Domenica 09 Gennaio 2011 23:17 |
OPEROPOLI
CAGLIARI BATTE CASSA e PIETRANTONIO
ALEGGIA PERICOLOSAMENTE SU BOLOGNA!
Lirico, i creditori bussano al Comune
Pignoramenti e decreti ingiuntivi. Floris: «Pagheremo tutti»
Sabato 08 gennaio 2011
I n cassa non c’è un euro, come certificato dal bilancio preventivo approvato dieci giorni fa. I debiti ammontano a 19 milioni di euro e manca un vertice operativo. Non ci sono né sovrintendente, colpito da una strana malattia nel periodo più difficile del teatro e, comunque, privato del potere di firma su tutti gli atti, né direttore amministrativo. Così i creditori della Fondazione del teatro lirico, sempre più numerosi, battono cassa al Comune. Solo nei giorni scorsi sono arrivati in Municipio un atto di pignoramento e tre decreti ingiuntivi. Atti inviati da artisti e società che hanno fornito i loro servizi al teatro e che sono creditori, complessivamente, di 3.071.927 euro. IL PIGNORAMENTO L’atto di pignoramento presso terzi (cioè il Comune) è stato sollecitato da Michele Lai e Antonio Gaia, avvocati del maestro Renato Palumbo, creditore di 70 mila euro, lievitati sino a 87 mila con le spese e gli interessi legali. Tre anni fa Palumbo era stato chiamato a dirigere la Manon Lescaut, che era stata poi rinviata. Per la nuova data fissata dal Lirico il direttore non era disponibile. Constatata l’impossibilità di trovare un accordo, Palumbo aveva fatto causa e l’aveva vinta. Poi aveva proposto una transazione: datemi un’altra direzione e pareggiamo tutto. Il direttore artistico Massimo Biscardi si era detto d’accordo, Maurizio Pietrantonio si era opposto. Così la giustizia è andata avanti, è arrivato il decreto ingiuntivo, poi il pignoramento. Il Comune dovrà comparire in tribunale il 26 gennaio prossimo. DECRETI INGIUNTIVI Anche Anda-Louise Bogza, soprano protagonista di cinque recite di Tosca lo scorso luglio, sollecita il suo cachet di 40 mila euro, come l’architetto Francesco Zito, scenografo e costumista della stessa opera (10 mila euro da versare) e la società Eikon, un’azienda che si occupa della realizzazione di sopratitoli e sottotitoli per la messa in scena di eventi teatrali in musica e in prosa: di 65 mila euro la fattura non pagata di cui ora la società chiede il pagamento al Comune. ALTRI CREDITORI In realtà ad essere creditori del teatro sono gran parte degli artisti che si sono esibiti nella stagione scorsa, vittime della siccità delle casse del teatro che hanno impedito finora di pagare stipendi e tredicesime ai 240 dipendenti. Tra loro Gianluca Floris, tenore cagliaritano: «Non intendo promuovere azioni legali perché sono certo che il teatro della mia città pagherà appena potrà, anche perché non si può pensare di avviare la prossima stagione se non si pagano gli artisti: non verrebbe nessuno», spiega. «PAGHEREMO TUTTI» Emilio Floris non può che confermare ciò che ha già detto. «Appena arriveranno i finanziamenti pagheremo tutti», ribadisce il presidente della Fondazione, reduce dall’ennesima mattinata in teatro assieme ai consiglieri di amministrazione Oscar Serci e Maurizio Porcelli. I tempi sono quelli dello Stato (che non ha ancora versato i fondi del 2010) e della Finanziaria regionale: appena arriverà il via libera del Consiglio regionale, il Banco di Sardegna avrà la certezza che arriveranno 8,1 (quelli stanziati dalla Giunta) o 9,2 milioni di euro (auspicati e previsti in bilancio) e anticiperà i fondi. Lunedì, intanto, Floris incontrerà Hubert Soudant e Giuseppe Cuccia per discutere i dettagli dei loro incarichi di consulente e segretario artistico. PIETRANTONIO A BOLOGNA Quanto a Pietrantonio, martedì dovrebbe sapere se diventerà soprintendente della Fondazione teatrale di Bologna, a cui è candidato. Chissà se è per questo che il certificato di malattia presentato in teatro nei giorni caldi della discussione su programmazione e bilancio scade il giorno precedente. Magari è solo una coincidenza.(Unione sarda) FABIO MANCA
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Domenica 09 Gennaio 2011 14:32 |
Si parla tanto di 2012, come anno in cui si debbano verificare terrificanti catastrofi.Se scamperemo tutti alla pioggia delle meteore o al surriscaldamento terrestre forse non riusciremo a evitare un pericolo ancor più grande: il 2013.
Nel 2013 si dovrebbero celebrare al contempo i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner , cioé due tra i maggiori compositori d'Opera di tutti i tempi.
Si prevedono sciagure di vario genere: tempeste solari sottoforma di tentativi di realizzare opere impossibili come Otello, Trovatore, Rigoletto, Tristano, Tannhauser, Siegfried. Con quali "tsunamici" interpreti? In quali tonalità?Con quali allestimenti orrifici?
A questo punto può valere come soluzione palliativa, ma artisticamente onesta, la petizione suggerita (almeno per Verdi, ma la estenderei a Wagner) di Gianguido Mussomeli su
http://www.petizionionline.it/petizione/commemoriamo-verdi-non-eseguendo-alcuna-delle-sue-opere-nel-2013/3000 |
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Domenica 09 Gennaio 2011 14:06 |
....si dice che....
Secondo quanto riportato da Luigi Boschi nel suo blog, www.luigiboschi.it, sembra che Donna Leonora sarà interpretata da Dimitra Theodossiou che sostituirà Daniela Dessì nella "Forza del Destino" in scena il prossimo 28 gennaio 2011 al Regio di Parma in apertura della stagione lirica. Le ragioni? Diverse sono le voci che circolano. C'è chi dice sia per incomprensioni con la regia di Stefano Poda; chi per lo scarso feeling con il tenore Francesco Hong; infine c'è chi parla di ragioni economiche. Sembra infatti che tutti gli artisti del Festival Verdiano dello scorso ottobre debbano ancora essere pagati... nonostante il bilancio in pareggio.
In attesa di sapere direttamente da Daniela Dessì la sua versione dei fatti non possiamo non riflettere sul fatto che la Theodossiou inizia le prove in questi giorni senza conoscere la parte, infatti non è nel suo repertorio e non l'ha mai cantata. A lei il nostro più fervido "in bocca al lupo" : è una seria e brava professionista, riuscirà di certo nella nuova impresa. Ma Parma non dovrebbe essere, come ha più volte sostenuto il sovrintendente Meli, il Teatro in cui Verdi trova la sua massima espressione interpretativa? Un nuovo modo postmoderno forse, dopo il tenore- studente in scena con lo spartito in mano (durante i recenti Vespri sicilani) , è quello di imparare la parte durante le prove?
Riceviamo dall'agenzia "Stage Door" , che rappresenta la signora Theodossiou, e volentieri pubblichiamo:
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Gent.mo Enrico Stinchelli,
come responsabile stampa di StageDoor e sotto richiesta di Angelo Gabrielli, le scrivo per rettificare alcune erronee informazioni uscite in questi giorni sul blog di Luigi Boschi, e riprese da Lei sul suo sito, nella sezione Rumors.
Come ho comunicato anche al Signor Boschi, la Signora Theodossiou e un altro artista da noi rappresentato sono stati convocati a Parma, in attesa di conoscere le condizioni degli artisti che hanno presentato un certificato medico, a causa dell’ influenza che in questi giorni sta colpendo l’Italia (anche a Firenze e in altri teatri ci sono interpreti ammalati).
In particolare per quanto riguarda la Signora Theodossiou le posso assicurare che l’artista pur non avendo debuttato il titolo, conosce il ruolo, avendo cantato le arie e le parti dell’opera in concerto, ha accettato quindi di recarsi a Parma essendo casualmente libera in questo periodo. Questo anche in virtù della lunga e consolidata collaborazione artistica che la Signora vanta con il Regio (recente il successo nel Nabucco) e con il Mestro Gelmetti.
Al momento inoltre non siamo ancora sicuri di quali e quante recite canterà la Signora Theodossiou.
In merito alla questione è proprio di oggi un articolo uscito su La Gazzetta di Parma, che sicuramente avrà visto.
La prego quindi di rettificare il suo articolo apparso in data 9 Gennaio 2011.
Sicura di trovare la dovuta attenzione a quanto richiesto, rimango a sua disposizione qualora necessitasse ulteriori informazioni.
Con cordiali saluti,
Erika Bonelli
Nel frattempo ho parlato con Daniela Dessì , la quale è afflitta da una forte influenza , che la costringe per ora a dover disertare le prove de "La Forza del destino". Si è detta dispiaciuta ma anche consapevole di non poter affrontare un ruolo tanto impegnativo senza poter provare e non essendo al massimo della forma.A lei i nostri migliori in bocca al lupo per una pronta guarigione.
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